Primo sorriso per la Salernitana, Genoa battuto all’Arechi
In un colpo solo la Salernitana trova la prima vittoria in campionato e abbandona l’ultimo posto in classifica. Con il Genoa all’Arechi decide un gol messo a segno nella ripresa da Djuric che manda in estasi il pubblico di fede granata. Ai liguri non basta l’assalto finale per ottenere almeno con un punto. A far festa è la squadra di Castori che dà seguito ai progressi mostrati nelle ultime uscite, facendo sua una gara caratterizzata dall’equilibrio. Il Genoa perde Destro nel riscaldamento, sostituito da Bianchi in coppia con Kallon. La Salernitana, invece, ritrova Ribery, trequartista alle spalle di Gondo e Simy, mentre Kastanos scala a centrocampo sul centrosinistra. La posta è elevata per entrambe e l’avvio di partita è all’insegna della prudenza così le occasioni migliori vengono da conclusioni da fuori area. Gli uomini di Ballardini ci provano con Rovella (18′) e Bianchi (24′). La Salernitana, trascinata da Ribery, viene fuori dalla mezz’ora: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Mamadou Coulibaly colpisce in rovesciata, la palla arriva a Gagliolo che calcia a volo sfiorando l’eurogol. Due minuti dopo è Kastanos dal limite a scaldare le mani a Sirigu, sulla ribattuta Ribery calcia alle stelle. Nel momento migliore, Castori perde per infortunio Lassana Coulibaly, che lascia il posto a Di Tacchio. E la manovra dei campani ne risente. Non a caso l’ultimo squillo del primo tempo è di marca rossoblù: Bianchi dal limite calcia a giro, fuori di pochissimo. Nella ripresa la Salernitana perde anche Mamadou Coulibaly ma l’approccio è rabbioso. Di Tacchio ci prova con una botta dalla distanza che esce d’un nulla. I granata hanno in mano il pallino del gioco ma l’episodio decisivo arriva quando Castori cambia per intero l’attacco, sostituendo Simy e Gondo con Bonazzoli e Djuric. Ed è proprio il bosniaco al 21′ a svettare e, con l’aiuto di una deviazione di Maksimovic, a girare in fondo al sacco la palla del vantaggio. Cinque minuti dopo, poi, è il palo a dire di no a Di Tacchio. Nell’ultimo quarto d’ora, però, è il Genoa ad avere la palla del pari a più riprese ma Belec si supera, dicendo di no prima a Cambiaso, poi a Pandev e, infine a Rovella. L’assedio finale non basta per guastare la festa al popolo dell’Arechi che può finalmente gioire per il primo successo in serie A.