Caro sindaco: l’esperienza è un titolo di merito, anche in politica
In attesa della proclamazione ufficiale, che ancora non c’è stata, Manfredi pensa alla sua Giunta. Non si sa ancora chi saranno i nuovi assessori. Si sa solo il nome di uno che non ci sarà: Ciro Borriello, ex assessore allo sport, eletto con il Movimento 5 Stelle.
Difficile pensare che si tratti di una antipatia personale. Sembra quasi il tentativo definitivo di dare un taglio col passato. In Giunta non ci saranno vecchi assessori. Borriello, in questi anni, è stato uno degli assessori più “esposti” della Giunta De Magistris. Non fosse altro che per il fatto che la questione San Paolo era sempre sui giornali. Si capisce anche che dal punto di vista di Manfredi non sarebbe il massimo della vita. Si vuole dare il senso di un cambiamento netto, Borriello era uno dei primi nomi da evitare.
Detto questo non vorremmo però che la preclusione fosse su tutti coloro che hanno un passato di governo cittadino. Sarebbe un errore colossale. La politica, sia nazionale che cittadina, è una cosa serissima, terribilmente difficile. L’esperienza è un valore. Manfredi non ha alcuna esperienza di amministrazione cittadina. A maggior ragione avrebbe bisogno di collaboratori che sappiano come funziona la macchina comunale.
Manfredi ha bisogno di gente che sa come muoversi nei meandri della burocrazia, che è un cancro non solo a Napoli. L’idea di volere solo volti nuovi non ci esalta per nulla. Ribadiamo il concetto: il problema non è Ciro Borriello, il problema è generale. I 5 Stelle hanno fatto incetta di voti con frasi populiste del tipo: “Massimo due mandati per ciascun deputato”. Una volta saliti al governo, sia cittadino che nazionale hanno dimostrato che l’inesperienza è un problema.
