LORENZO LUCCA NON È (ANCORA) UN GIOCATORE DA AJAX. MA SCHREUDER SA COME FARLO DIVENTARE
Di Angelo Tortora
Lorenzo Lucca da Moncalieri, straordinario uomo mercato del Pisa nella scorsa stagione, affare che il lungimirante Ajax ha deciso di fare senza badare a spese, non è ancora al centro del progetto dei lancieri. Anzi. Per il talentino italiano, sul quale le squadre italiane si son fatte bruciare dagli ajacidi che per averlo hanno speso 12 milioni di euro per il diritto di riscatto dai toscani.
E proprio di Lucca, inevitabilmente, ha parlato ieri in conferenza stampa il tecnico Alfred Schreuder. “Siamo molto felici di lui, abbiamo anche altri ragazzi che possono giocare da centravanti, sta facendo veramente bene entrando dalla panchina, per la sua stazza è molto importante per noi. Sono convinto che ci darà delle soddisfazioni, penso che nell’arco di qualche settimana possa crescere fisicamente”.
Ancora non ‘internazionale’
Tra le righe, c’è tutto quel che Schreuder pensa di Lucca. Un giocatore fisicamente dirompente ma che per ora ha la stazza ma non la struttura per competere a livello internazionale. E non c’è neppure da dire che l’Ajax non sia club avvezzo ai giovani, Lucca ha 22 anni e tecnicamente sarebbe prontissimo a fare il titolare in quanto a carta d’identità. Il punto è che nel campionato italiano, per fare un esempio, Romelu Lukaku è dominante mentre in Inghilterra fatica. Lo stesso è, con le dovute proporzioni, il percorso di Gianluca Scamacca e in Olanda quello di Lorenzo Lucca. Giganti in Italia significa ‘normali’ in molte altre parti d’Europa, come in Olanda. Per questo deve guadagnare struttura fisica, entrare negli schemi e poi diventare un perno dell’Ajax. Ma senza fretta. In fondo è nel club perfetto per farlo.