FERRARIO: “FORSE ERO DAVVERO UNO SCAPPATO DI CASA, MA CHE CASA CHE HO TROVATO!”

Di Angelo Tortora

 

Moreno Ferrario, ex difensore del Napoli ma anche della Roma, è intervenuto a Radio Marte in ‘Marte Sport Live’:

Le parole di Cassano sullo scudetto del Napoli del 1987? Secondo me non si è spiegato bene, come spesso gli capita. Ha voluto solo esasperare il concetto che Diego era più forte di tutti, che solo lui poteva portare lo scudetto a Napoli. E questo è vero. Ma trascurare calciatori come Bagni, De Napoli, Giordano, Carnevale, Romano, quasi tutti nazionali, significa che i Ct non capivano di calcio… Secondo me Cassano non si rende conto davvero di quello che dice, non conosce proprio certi calciatori. Comunque io non mi sono offeso. Forse ero davvero uno scappato di casa, visto che sono andato via giovane: ma che casa che ho trovato! Napoli mi ha accolto e coccolato e ho vinto uno scudetto.

 Napoli di oggi è più affamato di quello dello scorso anno? Non credo che il Napoli dello scorso anno fosse appagato, penso che un grande giocatore quando va via vorrebbe andarsene alzando un trofeo e non senza titoli. Questi ragazzi hanno entusiasmo, probabilmente hanno quella freschezza, quella leggerezza che non avevano quelli di prima. Speriamo che nel tempo resistono con queste motivazioni e questa mentalità. Per il bene del Napoli e dei napoletani, ai quali auguro ogni bene e soprattutto di vincere il titolo. 

Fondamentale è il ruolo dell’allenatore. Spalletti al secondo anno sta facendo grandi cose, la continuità ha un suo valore. L’allenatore conta, a noi Bianchi fu decisivo perché conosceva l’ambiente: importante che Spalletti mantenga questo entusiasmo senza che dia spazio all’esasperazione di dover vincere obbligatoriamente qualcosa. Spalletti ha esperienza, in Russia ha vinto, a Roma ha trovato un ambiente simile a quello di Napoli, quindi sa cosa fare. Predico calma: ai miei tempi essere primi in classifica dopo 9-10 giornate significava iniziare a fare i conti, a sentire la responsabilità. La città è splendida, però da’ pressioni forti, questi sono tutti ragazzi giovani. 

Kim? E’ davvero bravo, però io sono sempre prudente: spero che alla fine del campionato si dica la stessa cosa di questo ragazzo, vorrebbe dire molto. Koulibaly, per esempio, ha dimostrato in tanti anni il suo notevole valore“.

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