CDM – DUE CONSIDERAZIONI DA ANFIELD: IL RAMMARICO DI SPALLETTI E LA SOLIDITÀ

Di Angelo Tortora

 

Un risultato ingiusto, il Napoli ha tenuto testa al Liverpool e dopo un primo tempo piuttosto bloccato a livello tattico, con poche occasioni da gol da entrambe le parti. Questo il pensiero del Corriere del Mezzogiorno, che nella sua edizione odierna sottolinea come “Nella ripresa sono stati soprattutto gli azzurri a intimorire la squadra di Klopp, che voleva festeggiare con un successo la sua centesima partita in Champions. Fino a trovare il gol, poi annullato, con Ostigard e una bella conclusione di Kvaratskhelia. Nel finale il Liverpool ha fatto prevalere la sua forza fisica sugli angoli, con il dominio assoluto di Van Dijk che ha di fatto creato la possibilità di segnare per Salah e per Nunez”.

Il quotidiano scrive: “Resta il grande rammarico per aver perso una partita che il Napoli avrebbe potuto anche vincere. Il tecnico azzurro ha scelto un centrocampo di potenza con Ndombele e Anguissa al fianco di Lobotka e ha preferito il più potente Olivera a Mario Rui per contrastare meglio sulle palle alte. Buona la prestazione dell’uruguaiano, che ha mostrato anche una buona intesa con Kvara. Il georgiano è riuscito a mettere in difficoltà Alexander-Arnold, mentre Osimhen ha avuto maggior problemi con Van Dijk. Il Napoli ad Anfield ha dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra, giocando a viso aperto, ma ora è già tempo di pensare all’Atalanta e al campionato.

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