“Non c’è assenza che lo fermi, neppure il mal di schiena di Kvaratskhelia”. Già, perché il Napoli vince ancora, per la nona volta consecutiva in campionato, per l’undicesima volta su tredici apparizioni stagionali in Serie A, competizione nella quale è ancora imbattuto. Insomma, la formazione di Luciano Spalletti è un rullo compressore e ottiene tre punti anche in casa delll’Atalanta, volando a +6 sulla seconda che adesso è il Milan. E La Gazzetta dello Sport oggi in edicola si esprime così:

“La Dea è rotolata a -8 dalla capolista, il Milan nuovo secondo è rimasto a -6, e netta è l’impressione che da qui in avanti, per agganciare il Napoli e mantenerne il ritmo, occorrerà essere straordinari sempre. E non serve scervellarsi sulla lunga sosta causa Qatar, la squadra di Spalletti potrebbe beneficiarne per riposo e ricarica pile, e ripartire più forte di prima. Del Napoli di ieri ha colpito la capacità d’adattamento. L’Atalanta l’ha messa giù dura sul piano fisico, con le sue corse in avanti e la ferocia al contrasto. Il Napoli non si è lasciato impressionare, ha contenuto e smussato, è ripartito e ha colpito. Un pari non sarebbe stato sbagliato perché l’Atalanta ha dato fondo alla sua anima “kombat”, ma il Napoli ha meritato la vittoria. Impressionante la tenuta fisica e mentale, la capacità di stare sul pezzo, di resistere agli urti. Una prova di forza e di maturità. Il campionato rimane lungo, finirà all’inizio di giugno, però il Napoli è pronto per lo scudetto perché è squadra strutturata, capace di assorbire ogni contrattempo. A Bergamo ha dimostrato di non aver sviluppato una dipendenza da Kvara: non è poco”.