Qatar 2022, le pagelle dei giocatori del Napoli
Nessuna vittoria al debutto per i cinque azzurri impegnati in Qatar. E degli eletti solo Kim si è espresso al di sopra della sufficienza. Per gli altri prestazioni mediocri, di gran lunga al di sotto di quanto siamo abituati ad ammirare con la maglia del Napoli.
Lozano 5,5- La volontà non gli manca. Ma contro la Polonia ha spinto, sulla fascia di competenza, solo a tratti. E poco. Esordio discontinuo, ad andamento intermittente. Nulla a che vedere con i suoi standard abituali. Si è proposto al tiro solo in un’occasione. Non ha mai illuminato la partita. Il Messico per tentare il miracolo di approdare agli ottavi ha bisogno del super Lozano in versione Spalletti.
Zielinski 4,5- Impalpabile. Non riesce ad ispirare Lewandowski, che a sua volta è incappato in una serata orribile. Nessun passaggio di quelli ai quali ci ha abituati in maglia Napoli, né gli è riuscito di saltare l’uomo. Non vede mai la porta e la sostituzione è meritatissima. Partita da cancellare con la rapidità di un clic.
Anguissa 5,5- Mezzo voto in più solo perché non era al meglio della condizione fisica. Come tutti i suoi compagni, non fa nulla per meritarsi l’appellativo di Leone Indomabile. Nè grinta, nè idee. Nessuna giocata apprezzabile per il pilastro della mediana azzurra. Apparso stanco e compassato, si è spento col passare dei minuti. Sua una delle rare palle gol del Camerun, balzo felino ma colpo di testa centrale.
Olivera 5- Grave l’errore di appoggio in avvio di gara, su una bella ripartenza, che poteva innescare il gol. I coreani hanno pigiato il piede sulla sua zona di competenza e Mathias ha sofferto parecchio. Pochi cross degni di nota, così come fiacchi i sui affondi sulla fascia. I punteri uruguagi non hanno brillato anche perché dal suo lato sono stati recapitati pochi palloni invitanti.
Kim 6,5- Una piccola sbavatura iniziale, ma poi ha fatto la guardia alla sua porta come solo lui sa fare negli ultimi tempi. Nonostante le marcature a zona sugli angoli, decise dal cittì coreano, lo abbiano messo a dura prova. lui non si è mai perso d’animo. Concentrato e tempestivo nelle chiusure e nei recuperi. Prezioso anche in fase d’impostazione. Stoico, ha stretto i denti nel finale dopo un brutto colpo.