Raspadori al CdS: “Lo Scudetto non è un ossessione! Ecco quale squadra temo di più”
In queste settimane di ritiro, tra le amichevoli in Turchia e quella al Maradona contro il Villarreal, si sta mettendo in mostra Giacomo Raspadori. Il gioiellino azzurro sarà probabilmente uno dei protagonisti assoluti al ritorno dalla sosta, visto che Spalletti stravede per lui a causa della sua capacità di ricoprire più ruoli in attacco.
Nella sua edizione odierna, il Corriere dello Sport ha rilasciato un’intervista fatta proprio al numero 81, nella quale Jack parla sia del suo passato in neroverde, sia del suo presente in maglia azzurra. Questo un estratto delle sue parole:
Sassuolo: “Ho lasciato Sassuolo convinto dalle parole di Giuntoli e Spalletti. Sembrava la scelta giusta ed infatti lo è stata. Sono orgoglioso dei 30 milioni di cartellino spesi per il mio cartellino, è una cifra che nè mi stupisce ne mi spaventa”.
Scudetto: “Mentirei se dicessi che non ci penso ma non è un’ossessione. Stiamo lavorando per questo obiettivo ma senza stress. Stiamo lavorando bene e i risultati stanno arrivando e sono davanti agli occhi di tutti. Triplete? Non ci poniamo limiti“.
Le avversarie: “Gli 8 punti di differenza ci mettono in una posizione privilegiata, ma dobbiamo stare attenti alle inseguitrici. Il Milan è quella che mi fa più paura, però c’è anche la Juventus che sta tornando“.
I suoi idoli: “Il mio modello in assoluto è il Kun Auguero. Mi è sempre piaciuta la sua capacità di essere decisivo sempre. Messi o Maradona? Potrei cavarmela dicendo che non ho vissuto Diego ma chi vive di calcio è obbligato a conoscere ed informarsi. Io e i miei coetanei siamo cresciuti con il mito di Messi ma so quanto Maradona sia speciale qui“.
Di Roberto Scotti