Le pagelle della Juventus: disastro collettivo dei bianconeri

Di Roberto Scotti

SZCZESNY 6: 5 palloni recuperati dalla porta, su nessuno di questi ha colpe.

DANILO 4,5: Ci mette un pochino in più dei suoi compagni di reparto, ma si deve arrendere allo strapotere dell’attacco azzurro.

Dal 74′ ILING JR. S.V.

BREMER 4: Stasera Osimhen è una forza incontrastabile e lui è la povera vittima nella sua migliore prestazione in azzurro da quando è qui.

ALEX SANDRO 4: Imbarazzante nel modo di porsi in difesa. Dal suo lato è ingresso libero per i padroni di casa.

CHIESA 5: Tanta voglia di fare ma poco supporto da parte dei compagni. Il ruolo da esterno tutta fascia che Allegri gli cuce lo mette in difficoltà in fase difensiva.

MCKENNIE 4: Invisibile come tutto il centrocampo bianconero stasera.

LOCATELLI 5: Lobotka e Anguissa non gli fanno vedere palla. Esce nel secondo tempo per un ceffone involontario di Osimhen: un riassunto della serata juventina in persona.

Dal 57′ PAREDES S.V.

RABIOT 4,5: Guizzi casuali nel primo tempo. Totalmente spento nella ripresa.

Dall’84’ SOULÈ S.V.

KOSTIC 4,5: Mai pericoloso in fase offensiva. Uno dei primi ad arrendersi quando il Napoli inizia la goleada.

DI MARIA 6: Il più intraprendente in attacco. Scheggia la traversa sull’uno a zero e poi trova il gol che riapre la partita.

Dal 74′ MIRETTI S.V.

MILIK 5: Un solo timido colpo di testa che non impensierisce Meret. Doveva essere la partita del riscatto contro la sua ex e invece sfoggia la peggiore versione di sè.

Dal 57′ KEAN S.V.

ALLENATORE ALLEGRI 3,5: Pensa di potersela cavare di difesa e contropiede. Al primo gol subito la sua squadra va nel pallone e prende una goleada che difficilmente vorrà ricordare. Chissà se cambierà ideologia dopo aver assistito da così vicino a questa bellezza.

 

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