Sciopero Benzina ; Ecco quello che hanno deciso !

Di Claudio Greco

LO SCIOPERO DEL 25 E 26 GENNAIO DEI GESTORI DI CARBURANTE CI SARA’, URSO NON CONVICE I SINDACATI CHE RIDUCONO LA DURATA MA NON ANNULLANO LO SCIPERO PROCLAMATO.

 

Stamattina a Roma si è disputato il tavolo tra sindacati e governo, per decidere se ci fossero o meno le condizioni per confermare lo sciopero del 25 e del 26 Gennaio.
Alla fine di questo tavolo Il tentativo di scongiurare questo sciopero è stato vano, Infatti lo sciopero in un primo momento annunciato dai sindacati è stato confermato dagli stessi, i quali si dicono delusi dalla trattativa in quanto hanno potuto constatare, che il governo non abbia fatto nessuna marcia indietro, sui provvedimenti fin dall’inizio annunciati, come l’esposizione del prezzo del carburante e le conseguenti multe salate per chi o per errore oppure per dimenticanza non adoperasse a tale disposizione.
D’altro canto una nota del ministero chiarisce, che l’obbligo di comunicazione sarà settimanale e non più giornaliero e ad ogni variazione del prezzo, e continuando, si fa notare che vi è poi un significativo alleggerimento delle sanzioni in un primo momento indicate, comunicando che queste vanno in buona sostanza nella direzione indicata fin dall’inizio dai gestori delle stazioni di carburante, altra considerazione del Ministero, riguarda la chiusura per omessa comunicazione, la quale secondo lo stesso Ministero, avverrà solo dopo 4 omesse comunicazioni settimanali nell’arco di 60 giorni (e non più dopo le tre violazioni senza limiti temporali anche non consecutivi) e continua il Ministero ribadendo, che la questione relativa all’eventuale chiusura potrà essere decisa da 1 a 30 giorni, dove la prima previsione era da 7 a 90 giorni.
In Fine sempre nel comunicato Ministeriale, si apprende che le stesse sanzioni per omessa comunicazione, saranno da un minimo di 200 a un massimo di 800 a seconda del fatturato dell’impianto e non più i 6000 euro, dichiarati in un primo momento dal Ministero.
Il Ministro Urso ha poi spiegato, la volontà di istituire una APP del Ministero completamente gratuita che permetterà di conoscere in tempo reale, il prezzo medio regionale, e in oltre facendo chiedendo aiuto alla geocalizzazione dice il Ministro, si potrà conoscere anche il prezzo praticato da ciascun distributore nel perimetro desiderato o regione di competenza.
Tuttavia, tali considerazioni e modifiche, sono state decifrate dai sindacati come una mancata apertura del Governo anzi, è stata percepita come un contentino dal punto di vista dello sforzo mostrato, nel ridurre le sanzioni ma di fatto, far rimanere l’obbligo del cartello del prezzo esposto, a detta dei sindacati, fa nettamente percepire il messaggio che la categoria sia da tenere sotto controllo perché artefici di speculazione, nel frattempo si registra comunque la riduzione della durata dello sciopero da 60 h. è passato a 48.

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