PER L’ANGRI IL SUPER DERBY CON LA PAGANESE COL NUOVO COACH
Di Angelo Tortora
L’Us Angri 1927 si prepara alla supersfida più attesa dell’anno dalle due piazze rivali calcistiche storiche . Un match che all’andata vide prevalere gli azzurrostellati sui grigiorossi per 3 – 2 e i due club non si affrontavano da ben 23 anni e l’ultima fu’ nel 1999 con un incontro che durò appena 14 minuti al “Novi” e sospesa sullo 0-0 per incidenti e prima della sfida di andata del “Marcello Torre” il derby in serie D mancava da 33 anni e correva il 1988/89 con l’Angri che espugnò Pagani per 0 – 1 e al ritorno Angri-Paganese 2-0 e i grigiorossi che sfiorarono la Serie C ,si tratta del derby più antico della storia della Paganese con le due squadre che furono avversarie per la prima volta nel 1928 con i doriani che si imposero con un secco 3-0 e sin ora sono 74 volte con 28 vittorie per l’Angri 27 Paganese e 19 pareggi e si ci arriva con ben due obiettivi diversi con gli azzurri che puntano dritto alla Lega Pro ( Serie C) mentre l’Angri alla permanenza in Serie D anche se si sperava in altri obiettivi . La società doriana cambia guida tecnica e c’è l’annuncio ufficiale del nuovo coach Carmelo Condemi che ha raggiunto le salvezze con Nola e Portici ,originario di Reggio Calabria vuole risollevare le sorti del cavallino rampante in un momento delicatissimo della stagione con un derby sentissimo alle porte che sicuramente si giocherà a campo neutro e a porte chiuse e le sue dichiarazioni fanno sperare la piazza angrese che sogna già da domenica di ripartire alla grande : “Arrivo con tanto entusiasmo e ringrazio la società di avermi dato questa fiducia. Ci attende un lavoro duro ma questo non ci spaventa e dobbiamo fare di tutto per riconfermare questa categoria. Alla piazza dico di starci vicino perché le società si cambiano, gli allenatori e i calciatori si cambiano, ma la squadra e la maglia restano. Chiedo di aiutarci in questo particolare momento di difficoltà. Prometto tanto lavoro e tanto sacrificio per raggiungere la salvezza finale” , queste le parole e nella città cara a S.Giovanni già si incrociano le dita .
