Milan, parla Ibrahimovic: “Ora rientro e cambia la musica”
Di Fabrizio Battipaglia
Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ormai pronto al rientro in campo dopo l’infortunio, è stato intervistato ai microfoni di SportMediaset.
Ecco cosa ha detto Ibra:
Sulle sue condizioni
“Sto bene, sono rientrato in gruppo. Sono stato troppo tempo fuori. Ora sono pronto”.
Sull’apporto che può dare al club:
“Sono in campo per portare risultati altrimenti non è una sfida per me. Devo fare la differenza”.
Sul momento difficile del Milan:
“Non è un bel momento adesso ma basta poco per cambiare. Ora rientro e cambia la musica”.
Ora la squadra ha bisogno di aiuto
“Ho fatto di tutto per aiutare mister, squadra e staff da fuori. Ho avuto pazienza perchè dovevo rientrare al top. Il recupero sta andando secondo i piani”.
Quanta voglia ancora hai di dimostrare il tuo talento?
“Tutti i giorni. Poi conta il collettivo. A 41 anni se posso essere un esempio per gli altri, un leader nel far vedere agli altri la strada da prendere, lo faccio. Questo è il mio scopo, la mia passione oggi”.
Sulle critiche a Pioli
“È normale. Fa parte del nostro mondo. Le critiche servono per migliorare. Bisogna accettarle”.
Cosa succede a Leao
“È normale. Ha fatto un anno fantastico. Era il miglior giocatore della Serie A. Poi il Mondiale, il contratto, altri club che ti cercano, lui però deve rimanere concentrato. Deve pensare a giocare, tutto il resto si risolve. È diventato più forte rispetto a un anno fa, solo che quest’anno tutti sanno chi è Leao, l’anno scorso invece erano meno concentrati su di lui. Ora invece, sanno che è il più forte di tutti e stanno più attenti su di lui”.
Su De Keteleare:
“È un talento, ha grande potenziale, deve solo trovare la giusta strada per crescere. Poi è in un’altra città, fuori casa e deve abituarsi. Ma quando arrivi al Milan tutti ti aiutano, ti accolgono al meglio, quando entri nel nostro spogliatoio ti senti a casa. Deve solo sbloccarsi, poi una volta che si sblocca, parte tutto”.