CARRATELLI SUL CDS: “A NAPOLI PERIFERIA DI TUTTO CI SONO TANTE ECCELLENZE E ORA IL CALCIO È TRA QUESTE”
Di Angelo Tortora
Mimmo Carratelli, firma storica del giornalismo napoletano, si esprime così in un fondo per l’edizione odierna del Corriere dello Sport: “C’è questo Napoli che fa spettacolo in Italia (qualcuno dice ancora che preferisce andare al circo, per lo spettacolo) e che meraviglia in Europa. Una squadra così, a Napoli poi, periferia di tutto, dove, diceva Brera, non si vincerà mai niente a causa dello scirocco, poi arrivò il “divino sgorbio”, come lui lo chiamava, e fu un’altra storia, a Napoli, dico, che sta succedendo?
C’è da dire una cosa. In questa città, famosa per Gomorra, e, prima, per fortuna, per Pino Daniele e Massimo Troisi, esistono delle eccellenze in molti campi di cui nessuno parla e scrive. Ma nel calcio costruire una “eccellenza” è molto complicato e aleatorio. Il Napoli di De Laurentiis è diventato una “eccellenza”. Nessuno ancora me l’ha spiegato.
Certo, è un progetto portato avanti nel tempo, fra colpi fortunati ed errori, però con grande tenacia e convinzione, virtù che ci appartengono poco e che Aurelio ha imposto isolandosi in una genuina maschera di antipatia e distacco, ma questa è una spiegazione ovvia, banale. Allora mi dicono che a Castelvolturno s’è realizzata un’alchimia chimica e che Luciano Spalletti è il piccolo chimico di questo fenomeno”.