SARRI VS SPALLETTI : PASSATO VS FUTURO

Di Angelo Tortora

 

Il Sarrismo ,il passato e cioè colui che ha guidato il Napoli verso il sogno di conquistare il palazzo . Il Comandante che da piccolo tifava per gli azzurri ,diceva l’unico nella sua scuola , tante partite indelebili nel cuore di sei milioni di tifosi sparsi nel mondo : da Juventus-Napoli e cioè la capocciata del K2 che fece illudere una città intera all’ottavo di Champions League tra Napoli-Real Madrid dove Florentino Perez si stropicciò gli occhi al Maradona tremando dinanzi a quella Sarri-band indiavolata che fece barcollare le merengues soprattutto a Fuorigrotta ma nella sua epopea non arrivo’ manco un trofeo ma solo tanto spettacolo estasiante di una squadra che veniva paragonata a quella di Vinicio ,di Guardiola ,di Sacchi . Mentre il nuovo Napoli Spallettiano altrettanto gioca sublimamente al contrario di quello del passato ,questo qua sembra a un passettino dalla storia , si quello Scudetto atteso 33 anni ormai è quasi cucito sul petto a meno di clamorosi scenari e addirittura si sogna di entrare nelle magiche quattro d’Europa . Quello che arriverà al Maradona non è più il Sarri partenopeo ,il suo calcio champagne ormai è dai tempi napoletani che non si vede , si è adattato alle caratteristiche dei propri calciatori tra Londra al Chelsea dove ha vinto un Europa League e alla Juventus dove ha conquistato il tricolore e non si è mai più rivisto il calcio ammaliante che ha spinto tanti a studiarlo oltre che ammirarlo . Il maestro come definito dai più sfida colui
che il titolo lo ha sfiorato,soprattutto alla Roma ma mai conquistato e il tecnico di Certaldo si merita tutto questo, ha abbandonato il suo modulo preferito passando al 433 perché lui si evolve sempre di più ,non si ferma mai ed il tempo gli dovrà per forza essere debitore e farlo iscrivere nell’almanacco dei mister Scudettati della Serie A . Il Napoli dell’attuale tecnico della Lazio poteva vantare a centrocampo gente del calibro di Hamsik-Jorginho-Allan mentre oggi ci sono Zielinski-Lobotka-Anguissa , questo qui più fisico e arcigno mentre in attacco Insigne-Mertens-Callejon ed ora Kvaratskhelia-Osimhen-Lozano , tanta roba entrambi i terzetti in quanto a estro e fantasia ma il georgiano un ira di Dio e il nigeriano una pantera stanno facendo sfracelli eppoi lui : il coreano Kim che ha preso un eredità pesantissima ,quella di Koulibaly e non ha fatto sentire mai la mancanza ,possente e dinamico , bravo a svettare e con lui non si passa , il Napoli è davvero forte … Fortissimo e il terzo scudetto non può più aspettare … Buon Napoli-Lazio .

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