Un balcone regno degli equivoci: funziona la ricetta di Biagio Izzo
Balcone a tre piazze, la classica commedia degli equivoci. Una formula che funziona sempre, a patto ovviamente di avere sul palco attori in grado di far ridere il pubblico.
Da questo punto di vista con Biagio Izzo si va sul sicuro. Ma possiamo affermare che tutto il cast è stato all’altezza del compito. Mario Profita, Carla Ferraro, Roberto Giordano, Adele Vitale, Ciro Pauciullo hanno fatto in pieno la loro parte. Buona anche la regia di Pino L’Abbate. Che il tutto abbia funzionato lo si capisce dalle risate convinte del pubblico, dagli applausi alla fine dello spettacolo.
Una storia surreale. Un’antivigilia di Natale a Napoli, una Napoli imbiancata dalla neve. Una coppia separata, Alfredo e la sua ex moglie, si riunisce per il Natale perché devono andare dai genitori di lei, che non sanno nulla della loro separazione. Mettiamoci anche che lui aspettava questa occasione per provare a far pace. E già questa sembra essere abbastanza una situazione surreale. Il resto poi ha dell’incredibile. Un uomo, l’amante della vicina di casa, che si rifugia fuori al balcone perché nel frattempo, causa il maltempo, il marito è tornato. Mettiamoci anche che il “cornuto” Michele, è il migliore amico di Alfredo. Con quest’ultimo che si trova a vivere una situazione difficile. Dall’altro vorrebbe mandare a quel paese l’amante della moglie del suo amico; dall’altra, per non rovinargli il Natale, alla fine lo difende, spacciandolo per un suo cugino.
Come se non bastasse sul balcone, nel gelo, arriva anche un ladro, costretto a scappare dall’appartamento di un vicino nel quale si era introdotto.
Insomma, chi più ne ha più ne metta. Non sveliamo il finale, anche se in una commedia del genere ha tutto sommato poco valore. Lo scopo è quello di regalare il sorriso al pubblico. E lo scopo è stato raggiunto.