Un magico museo in onore di DIOS nell’anno magico del Napoli
Un’ emozione unica, mista a magia nell’anno magico del suo Napoli. Questa è la sensazione che si prova quando si entra nel museo dedicato a Maradona ad Agnano allestito dall’amore e dalla passione di un vero amico di Diego Armando Maradona per tutti noi il DIOS del calcio. Colui che tante gioie ha regalato alla torcida azzurra e a chi è veramente amante del calcio Il museo allestito da un personaggio squisito e veramente innamorato del Dios del calcio comprende cimeli storici che sanno di magia. Da ogni maglia e tuta si emana il sapore della storia non solo del calcio partenopeo ma anche del calcio mondiale di tutti tempi. Diego colui che a Napoli ha regalato due scudetti, una coppa Italia, una coppa Uefa e una supercoppa italiana contro l’odiata Juve per 5 a 1 nell’ ultima notte magica azzurra ha sempre avuto un affetto speciale per la famigli Luise a partire dal padre di Antonio. Per questo affetto verso la sua famiglia Antonio ha voluto ringraziare il DIOS del calcio omaggiandolo di un meraviglioso museo. Si parte dalle foto con il padre di Antonio ed è emozionante vedere l’ultima foto di Antonio con Diego L’ultimo abbraccio dell’amico Antonio al suo idolo, ma non solo suo, da bambino Un museo che gli arabi avrebbero voluto avere fisso nel loro paese Ma la costanza e la giusta testardaggine di Antonio associato anche alla passione di chi ha avuto la fortuna di conoscere il DIOS del calcio hanno prevalso sul vile denaro. L’amore per DIOS come gentilmente ha riferito il Luise in un ‘intervista esclusiva alla Voce del Vesuvio .it non ha prezzo. E come dargli torto. Chiunque al suo posto si sarebbe comportato in questo modo. Ci sono maglie storiche Come quelle del primo scudetto, della coppa Uefa e del secondo scudetto. Ci sono cimeli inediti come l’accappatoio del re del calcio, orologi, le mitiche scarpette con cui Dios deliziò la platea azzurra che affollava le gradinate dello stadio che si chiamava San Paolo e ora si chiama Da quei seggiolini e gradinate i tifosi della “camiseta” azzurra cantavano tale canzoncina; “O mamma mamma sai perché mi batte il corason ho visto Maradona e mamma innamorato son!” Ed è fatto con vero amore questo museo. C’è una foto di Maradona, il DIOS del calcio e Pelè O rey che è la sintesi più bella della storia del calcio di tutti i tempi. Luise si ripropone di allungare i tempi di visita del museo e di creare un museo stabile in onore di Maradona. La Voce del Vesuvio gli augura tutto il bene possibile invitandolo magari a riproporlo quando tra qualche mese potrà accadere qualcosa di magico. Come magico è la sensazione che si prova nell’entrare in questo museo, il museo di DIOS!