Gravina: “Il calcio va oltre le regole di bilancio. Ha un impatto sociale”

Di Fabrizio Battipaglia

 

“Ritengo che il concetto di crescita debba essere accompagnato da un fenomeno naturale del nostro mondo: vanno messi sotto controllo i costi altrimenti non si va da nessuna parte”. È quanto dichiarato dal Presidente della Figc, Gabriele Gravina, che durante il convegno “(L’in)sostenibile leggerezza del calcio” alla Sapienza di Roma ha trattato il tema della sostenibilità nel settore del pallone:

 

La nostra dimensione economica è una dimensione che molti leggono attraverso una serie di parametri che sono legittimi nel campo dell’economia: come bilanci, ricavi, costi o perdite. Ma il calcio va oltre la regola del bilancio. Ha un impatto sociale”. Per questo quando Gravina parla di sostenibilità la definisce “integrale” e “la federazione lavora da tempo su questo”.

 

Poi, in relazione all’impatto del calcio sul Pil del paese per 0.58%, Gravina ha aggiunto:

“E tutto ciò genera interessi, ma quando cresce la dimensione economica, bisogna far crescere anche quella sociale. Ad esempio, stiamo consegnando in Ucraina 24mila capi d’abbigliamento della nazionale per un valore di 400mila euro – ha concluso il numero uno della Figc – Per questo il calcio deve essere il luogo del confronto e del rispetto, tenendo fuori tutto ciò che è lontano da questo”.

 

(Ansa)

 

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