Grazie di averci regalato un sogno !
Fine di un sogno , di un bel sogno di quelli da cui nessuno vorrebbe svegliarsi mai La Champions sfuma in una notte fredda di aprile , mese letale per il Napoli , per un rigore sbagliato e per tante azioni mai concluse Al di là di questa sera il Napoli comunque esce a testa alta dimostrando di aver raggiunto un certo grado di maturità A questa squadra , a questo allenatore e alla società , unica vincitrice per il record d’incassi ottenuto , va detta una ed una sola parola , grazie di averci regalato un sogno . La sfida con il Milan nata sotto cattivi presagi , tempo burrascoso squalifica ingiusta di Anguissa e Kim , è stata giocato quasi ben dal Napoli Peccato che nella minestra preparata da Spalletti ci è mancata quella cattiveria e quella convinzione che si chiama cazzimma La squadra ha si giocato bene ma quando ha tirato in porta non lo ha fatto con la dovuta cazzimma Poi non esiste che una squadra presa in contropiede non sappia fare fallo a centrocampo Non sarà sportività ma comunque il goal non si prenderà Se non si vuole essere cattivi ma almeno na strattonata di maglietta ci deve stare La squadra azzurra quando viene presa in contropiede è femmina Mettici un arbitro che ha negato un rigore sacrosanto su fallo di Leao su Lozano ed un rigore sbagliato da in irritabile Kvara e l’eliminazione non la sconfitta è arrivata Il Milan dal canto suo ha messo il bus davanti a Maignan che ha dimostrato di essere un grande portiere La cronaca vede un pubblico che non si vedeva da tempo da quelle tre notti Champions a cavallo tra settembre e ottobre dove il Napoli ci ha fatto davvero sognare. I primi 20’ sono di marca azzurra C’è pressione da parte della squadra di Spalletti Partenza sprint del Napoli Al 2’ primo spunto di Kvaratskhelia in mezzo a due. Il georgiano passa poi da Ndombele, che forza subito la giocata per Zielinski: Krunic lascia sfilare sul passaggio sbagliato Ci prova il portoghese Mario Rui dalla punizione dal limite: sinistro sporcato dalla barriera e fuori, a lato, non di molto. Ancora e solo Napoli Ndombele manda Di Lorenzo sul fondo, sul cross è bravissimo Kjaer ad anticipare Osimhen. Osimhen che per 85’ non ha ricevuto neanche un pallone giocabile .Al 13′ ci prova Politano L’esterno del Napoli si mette in proprio, si accentra e scarico un mancino potente che termina di poco a lato. Altro tentativo dell’esterno del Napoli che strozza la conclusione che si spegne sul fondo. Il Milan è sotto assedio ma alla prima occasione produce un ‘azione goal Fallo di Mario Rui su Leao ed è rigore Alla battuta va Giroud ma Meret respinge 26′ il fantasma di Zielinski ricompare . Sovrapposizione interna di Di Lorenzo che appoggia in area per l’accorrente Zielinski: tiro debole, blocca Maignan. Al 28’ si rivede il Milan Imbucata in area per il francese, che si gira bene ed esplode il mancino da distanza ravvicinata: Meret col piede dice di no. Al 37 grave errore arbitrale e del Var Palla in area per Lozano, che finisce a terra su un intervento di Leao. Per l’arbitro è angolo. Check in corso. Al 43’ Ndombele perde palla al limite dell’area avversaria, Leao parte dalla sua metà campo e punta l’area: dribbling secco prima su Di Lorenzo e poi su Rrahmani e appoggio per Guroud che a porta vuota insacca la sfera. Niente può fare Juan Jesus Nel secondo tempo il Napoli collezione tanti calci d’angolo ma nessuno di questo produce l’effetto sperato Gli esterni non incidono mentre Kvara , in giornata no tenta solo cross per i difensori del diavolo . Al 47’ IA! Napoli subito vicino al pareggio. Bel dribbling di Kvaratskhelia su Calabria e sinistro da posizione defilata che termina di poco alto sopra la traversa. Al 58’ancora Kvara. Dribbling in mezzo a Calabria e Krunic, ingresso in area e sinistro alto di poco sopra la traversa. Al 60 ‘ Ndombele scarica sul Chucky sul lato corto dell’area: il messicano rientra sul mancino e calcia, spedendo non molto lontano dallo specchio. Al 64’ ci tenta Olivera ! Sugli sviluppi di un corner l’uruguaiano è tutto solo sul secondo palo, ma il suo colpo di testa termina a lato. Al 80′ calcio di rigore per gli azzurri Cross basso di Di Lorenzo, Tomori tocca col braccio sinistro entrando in scivolata: Marciniak indica il dischetto! Ma Kvara si lascia ipnotizzare da Maignan e finiscono le speranze azzurre Il goal finale di Osimhen vale solo per le statistiche Al triplice fischio le lacrime azzurre si trasformano in lenta consapevolezza di aver vissuto un bel sogno che dopo 180’ è diventato un incubo Tuttavia bisogna solo ringraziare i ragazzi ed il mister per le belle prestazioni fatte fino ad oro e per aver regalato un sogno lungo 7 mesi che è finito in una fredda notte d’aprile che è diventata per gli azzurri una maledetta primavera.