Juve, ecco perchè le speranze Champions restano ridotte

Di Angelo Tortora

 

Ultime da La Gazzetta dello Sport sul rinvio della questione Juventus-plusvalenze alla Corte d’Appello. Al di là del -15 sospeso – si legge – quello che non si immaginava è invece il “contorno” della sentenza del Collegio di Garanzia che poi in qualche modo rischia di diventare il piatto forte.

L’articolo 4 sulla mancata lealtà. Se la penalizzazione è tornata infatti al mittente per una rideterminazione della sanzione, la conferma della condanna di quattro dei dirigenti più importanti incolpati per la giustizia sportiva – Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene – tiene in gioco il pericolo numero 1, l’articolo 4 sulla mancata lealtà. Che resta in gioco e non sparisce come avevano chiesto ripetutamente le difese juventine. Insomma, il Collegio di Garanzia raccoglie l’invito formulato dal procuratore generale dello Sport Ugo Taucer sulla “carenza di valutazione”, ma senza far sparire il reato sportivo che è il cuore della decisione del 20 gennaio.

Speranze ridotte. E allora, nonostante il terzo posto a due punti dalla Lazio, grazie al rimbalzo della sentenza sulla classifica, le possibilità della Juventus di giocare la Champions League della prossima stagione restano molto ridotte. A meno che – conclude La Gazzetta dello Sport – la Corte d’Appello, che deciderà con una composizione completamente diversa da quella che ha scelto il meno 15, non ribalti ulteriormente la situazione, un’eventualità che in questo momento appare meno probabile.

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