Juventus-Napoli 0-1: l’analisi del centrocampo azzurro

Il Napoli aggiunge un altro pezzo al puzzle dello Scudetto: la vittoria contro la Juventus per uno a zero nel finale apre la strada agli azzurri verso i festeggiamenti del terzo scudetto della sua storia. La partita è risultata molto equilibrato, anche a causa di un duelli a centrocampo giocato ad armi pari.

Spalletti sceglie di schierare inizialmente per la prima volta insieme Ndombele e Anguissa, insieme all’insostituibile Lobotka. Lo slovacco è sempre il centro nevralgico della fase d’impostazione degli azzurri e, nonostante la marcatura a uomo del giovane Soule, riesce ad amministrare il gioco e a servire i compagni liberi per avviare l’azione. Il lavoro del 91 e del 99, invece, è quello di “fare a botte” con il roccioso centrocampo bianconero, composto da Rabiot, Locatelli e Miretti. L’ingresso nella ripresa di Zielinski ed Elmas dà più vivacità alla fase offensiva del Napoli: il polacco ed il macedone entrano bene in partita e nel finale è proprio il secondo a fornire l’assist a Raspadori per il gol del vantaggio. Un’altra prova superlativa del centrocampo azzurro.

Di Roberto Scotti

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