L’ex Volpecina: “Passerò per antipatico, ma gli avversari del nostro Napoli erano più forti”

Di Angelo Tortora

 

A Radio CRC nel corso della trasmissione ‘Si Gonfia la Rete’ è intervenuto l’ex azzurro Giuseppe Volpecina: “Se trovo delle somiglianze tra questo Napoli e quello con cui io ho vinto il primo scudetto? Sì, io vedo in questi ragazzi la convinzione, la fame e la cattiveria agonistica di voler vincere a tutti i costi e ci sono riusciti. Hanno vinto e convinto. Non si vince sempre convincendo, molte volte anche con un po’ di fortuna, ma loro sono sempre andati in campo per vincere e per fare la gara liberi mentalmente. Per la Champions c’è molto rammarico, all’inizio avevo un po’ di paura perché difficilmente riesci a gestire due competizioni così importanti insieme, ma visto che sono stati così bravi in campionato, solo la Champions portava via tante energie.

Siamo arrivati un po’ scarichi e la ciliegina sulla torta l’hanno messa gli arbitri, senza gli errori ce la potevamo fare. È un peccato perché si poteva arrivare in finale. Abbiamo dimostrato di essere più forti dell’Inter, potevamo superarla ed è un peccato. Però il calcio è questo. Col Milan sono state due partite bellissime. L’anno scorso abbiamo regalato lo scudetto e il Milan è stato più bravo ad approfittare degli errori dell’Inter che aveva più possibilità. Il Milan è stato più attento e noi non abbiamo approfittato degli errori dell’Inter. Abbiamo fatto la guerra ai calciatori tutto l’anno per i rinnovi e abbiamo perso quei punti che ci servivano. Con Sarri sappiamo tutti di aver fatto un ottimo campionato, poi è successo quello che è successo. È stata anche colpa nostra che abbiamo mollato a Firenze, però ci ha ammazzati Inter-Juventus della sera prima. Anche qualche anno prima ce la potevamo giocare essendo in ottime posizioni di classifica e poi a Milano perdemmo giocandoci lo spareggio perché eravamo cotti giocando sempre con gli stessi.

Nella stagione di Sarri pareggiammo contro il Milan e l’Inter, dovevamo arrivare avanti alla Juve di qualche punto, così ce ne fregavamo di Inter-Juventus. Pioli aveva capito che fosse un suicidio affrontare il Napoli con la difesa a 3. Con umiltà e senza nessuna vergogna è riuscito a fare quello che aveva provato in allenamento: ha limitato Osimhen e gli esterni. Sà che si deve adattare alla situazione. Molti allenatori vanno per la propria strada, non capiscono di doversi adattare agli avversari. Pioli lo scorso anno ha vinto perché è stato il più equilibrato nonostante sapesse che Inter e Napoli fossero più forti. Secondo me l’anno scorso non aveva la squadra più forte di Inter e Napoli.

Se questo Napoli è più forte di quello in cui giocavo io? Non possiamo fare un paragone perché le squadre avversarie attuali non sono le stesse. C’erano avversari più forti di quelli di adesso. Oggi noi siamo stati bravissimi e fortissimi, ma gli avversari ci hanno dato una mano. Passerò per antipatico o antico, ma questa è la mia convinzione”.

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