Diretto, sincero, catalano più che spagnolo e persino live su Twitch: ritratto di Luis Enrique

Di Angelo Tortora

 

Schietto, diretto, sincero, ama i paragoni, le similitudini, conosce i suoi pregi e difetti, non teme il confronto, sa come aprirsi al futuro, così il Corriere dello Sport racconta Luis Enrique ricordando che con i live su Twitch, durante i Mondiali quando guidava la Spagna, ha inaugurato una nuova tendenza: “L’inedita frontiera della comunicazione 3.0 creando un ponte coi tifosi per poter rispondere senza filtri a tantissime curiosità. Ma nel corso della sua carriera, oltre i social, sono state tante le frasi iconiche, divenute storiche.

E non ha mai nascosto di sentirsi “catalano”, un po’ come i tifosi del Napoli che a scudetto vinto hanno specificato di essere “Campioni in Italia” e non “d’Italia”. C’è un’uscita nei suoi anni blaugrana che i tifosi ricordano bene: «Per un giocatore del Barça è sempre gratificante essere fischiato nel Bernabeu, è qui che mi sento più orgoglioso di essere uno di loro». Per Lucho, altra frase memorabile, «i catalani sono fenomenali e sono molto avanti rispetto a ciò che è la Spagna». Per chi non l’avesse ancora intuito, l’ex ct iberico non ha mai avuto paura di esporsi anche a costo di risultare impopolare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok