Il Verona resta in A e condanna alla cadetteria lo Spezia
Il prologo del campionato di Serie A vede giocare lo spareggio per la permanenza in categoria tra Spezia e Verona.
Si gioca al Mapei Stadium di Reggio Emilia, la direzione di gara è affidata a Rocchi fischietto di esperienza. Partita scoppiettante già dai primi minuti le squadre non si risparmiano.
E’ la squadra scaligera a passare subito in vantaggio al 5’ con Faraoni con una staffilata rasoterra.
Lo Spezia reagisce e subito riesce a pareggiare, passano solo 10 minuti dal vantaggio del Verona. Un tiro forte dal limite di Ampadu, il pallone viene deviato sia da Dawidowicz che da Magnani e colpisce la traversa interna per poi terminare in rete.
Il pareggio non spegne le velleità dei gialloblù che al 28’ si riportano in vantaggio con una bella azione di Ngonge che conclude in gol dopo un triangolo con Djuric.
Il Verona capisce che è il momento di insistere per tentare di aumentare il bagaglio di gol ed ecco che arriva al 38’ in contropiede la doppietta di Ngonge che segna nonostante la deviazione di Ampadu.
Il primo tempo si chiude sul 1-3 a favore della squadra di mister Zaffaroni.
La ripresa si riapre sugli stessi ritmi della prima frazione. Al 49’ lo Spezia tenta di riaprire la partita ma Montipó con un intervento magistrale devia in angolo la staffilata di Zurkowski.
Clamoroso intorno al 68’ il Verona resta in dieci uomini per l’espulsione di Faraoni che salva con la mano sulla linea di porta un pallone che si avviava ad entrare in rete con Montipó battuto. Sul penalty assegnato di conseguenza al fallo di mano, Nzola sbaglia o meglio Montipó compie il miracolo perché intuisce il lato giusto, devia il pallone,a dire del vero un pó lento, in angolo.
Il finale di partita è tutto della squadra bianconera che le prova tutte in superiorità numerica ma il Verona stringe i denti e difende sopratutto con un super portiere il risultato e la permanenza nella massima serie.
Giuseppe D’Amelio
