Auguri dottor Coppola ! Stabia è fiera di te !
Da bambino avevo un sogno: diventare un dottore. Uno di quelli che tiravano fuori strani aggeggi da una borsa di pelle e dicevano “respira forte”.
Nella mia mente di bambino loro, i medici, erano quelli che aiutavano le persone che ne avevano bisogno. E io volevo essere uno di loro.
Quando lo dissi a mia mamma, lei mi rispose: “devi studiare… tanto”.
E io l’ho fatto. Mi sono diplomato, laureato, poi specializzato e, finalmente, ho cominciato il mio percorso in ospedale realizzando quel sogno di aiutare il prossimo con la medicina.
Da giovane medico, poi, sognavo di poter lavorare non più per i soli pazienti malati, ma per tutta la comunità: entrare nell’Asl con ruoli dirigenziali poteva essere una svolta per cambiare il sistema e renderlo sempre più a misura di paziente.
Ancora una volta, mi sono messo sotto, ho studiato, mi sono preparato e ho cominciato una nuova carriera.
Nel corso degli anni ho realizzato numerosi progetti, con l’aiuto di team fatti di professionisti eccelsi e donne e uomini dal grande spessore umano.
Quello spesso che durante la pandemia Covid ha fatto si che queste persone fossero in prima linea per gli altri.
Dopo anni duri e ricchi di soddisfazione. Anni di sacrifici e di amicizie sul lavoro che mi hanno reso una persona ancora più ricca di valori e sentimenti, è per me giunto il momento di passare a un nuovo incarico: da oggi sono direttore Coordinamento Socio Sanitario Aziendale dell’ASL Salerno.
Nuova città, nuovo incarico, solita volontà: continuare a lavorare per la mia comunità; per chi mi è vicino, o lontano. Per chi mi conosce, e per chi mai mi conoscerà.
E lo farò con la passione e la voglia di quel bambino che sognava di essere dottore. Perché da lui ho imparato una lezione importantissima che ancora oggi, da adulto, ispira la mia vita: l’unico limite che hanno i sogni è la determinazione che noi ci mettiamo per realizzarli.
Avanti tutta.
Da Pasquale Spera e dalla redazione della Voce della Vesuvio , i migliori auguri di buon lavoro