Ipm di Nisida, detenuto da fuoco alla propria cella: tre intossicati

Di Simone Nevola

Un detenuto dell’Istituto penale minorile di Nisida ha dato fuoco alla propria cella utilizzando il materasso, i vestiti e lo stendino in plastica.

Rapido l’intervento degli agenti, che nel frattempo si erano muniti di maschere antigas, riuscendo così a portare fuori tutti i detenuti e a domare le fiamme. Tre di loro, però, sono rimasti intossicati con prognosi di sette giorni.

Sul posto sono poi intervenuti i vigili del fuoco che hanno dichiarato l’inagibilità del reparto coinvolto dall’incendio.

Queste le parole di solidarietà del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria: “Il Sappe esprime solidarietà agli agenti intossicati e plauso al personale in servizio, ricordando che l’Ipm di Nisida ospita circa 20 detenuti di origini straniere, su un totale di circa 55, quasi tutti con problemi psichiatrici, ed è proprio la gestione di questo tipo di utenza che sta creando serie problematiche”.

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