RISULTATO INCORAGGIANTE AL PORTO DI SORRENTO

Di Gigione Maresca 

UN PRIMO RISULTATO INCORAGGIANTE AL PORTO DI SORRENTO
RIPRISTINATA LA LEGALITA’ E LA FRUIBILITA’ DELLA TABELLA PER I NON VEDENTI.

E’ nuovamente fruibile la Tabella, in linguaggio “Braille”, per i non vedenti installata da anni al Porto di Sorrento che da tempo immemore veniva ricoperta da cartelli pubblicitari fissati alla sessa tramite una molletta. Un gesto ignobile e di disprezzo che alcuni armatori e ristoratori compivano quotidianamente verso persone già disagiate e svantaggiate pur di pubblicizzare escursioni ed altri servizi. Questo insensibile e deprecabile comportamento gridava vendetta e pertanto, dopo aver ricevuto un esposto, si è attivata la U.I.C.I (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

E così, finalmente, grazie alla Dottoressa Carbone Margherita appartenente all’associazione UICI di Napoli nonché responsabile della sede di Piano di Sorrento che presidia l’intera Penisola Sorrentina e che, per fatalità, lavora presso il Comune di Sorrento è riuscita in un batter d’occhio a risolvere la cronica ingiustizia perpetrata ai danni di chi è portatore di handicap richiedendo l’intervento degli agenti della Polizia Municipale di Sorrento.

Dopo la visita degli agenti con la quale, probabilmente, avranno fatto intendere ai responsabili quanto fosse grave quel gesto quotidiano (di ricoprire la tabella per meri fini commerciali) che umiliava e calpestava i diritti dei non vedenti e dei loro accompagnatori, si è risolto il “problema”.

Grande la soddisfazione della rappresentante dell’associazione, Margherita Carbone, che ha voluto rallegrarsi, oltre che complimentarsi con le Forze dell’Ordine, di essere riuscita a restituire pari dignità a chi versa già in condizioni di disagio, tanto da farsi ritrarre mentre utilizza la tabella che descrive la piantina del Porto ne conferma “la validità e il corretto utilizzo sottolineando la immediata disponibilità della Polizia Municipale sottolineando di essere sempre pronta a supportare le persone non vedenti motivo per il quale è nato un presidio che, come visto ha ricevuto agile collaborazione e sensibilità da parte delle Fdo per ripristinare il tutto”.

Ci si augura che cose di questo genere non abbiano a ripetersi in un luogo civile quale Sorrento è. Trascorsi alcuni giorni dall’intervento dei vigili tuttora nessuno si è più permesso di profanare la tabella.

Questa vicenda col lieto fine si circonda di tante altre tuttora presenti e non debellate che se perpetrate nel tempo, sono certamente lesive dell’immagine della Città di Sorrento e dell’intero comparto turistico che coinvolge località del calibro di Capri, Pompei, Positano, Ravello, Amalfi, pregiudicandone il buon nome ed il prestigio mondiale. E non solo! Tale condotta “equivoca”, inefficiente ed inefficace della gestione dell’ordine e della legalità dello scalo marittimo sorrentino si espone al disprezzo ed al disgusto dei turisti internazionali gettando, così, discredito non soltanto sulla efficienza del Comune di Sorrento ma di quella dello Stato Italiano mal rappresentato sul luogo.

Ed è con amarezza e disgusto che, dopo aver registrato quanto fosse anomalo “l’accanimento” personale addirittura del Comandante locale della Guardia Costiera e di alcuni sui sottoposti, verso giovani lavoratori al primo impiego, che venivano quasi quotidianamente, minacciati, vessati, allontanati, sanzionati e cacciati via, anche con urla, ho potuto constatare che quasi nulla nel Porto di Sorrento avviene in conformità di quanto la Legge prevede o impone ed è emerso che tutto questo accade mentre ad altri è consentito, fare petulanza, parcheggiare il proprio automezzo sul Porto, vendere qualsiasi prodotto in nero o senza autorizzazione, senza contare gli innumerevoli abusi, illeciti e illegalità mai contestati e/o contrastati poiché compiuti da persone cui, evidentemente, tutto è consentito.

 

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