Una grande folla si è riunita davanti alla Chiesa degli Artisti a Roma dove si sono celebrati i funerali di Michela Murgia. Il feretro al suo arrivo è stato accolto da un lunghissimo applauso, trasformatosi in un’ovazione, da parte di tanti lettori che si sono organizzati, grazie anche a Telegram, e si sono preparati indossando una maglietta bianca
In chiesa i figli d’anima di Murgia e grandi amiche e colleghe come Chiara Valerio, Chiara Tagliaferri e Teresa Ciabatti. Presenti anche Roberto Saviano, Paolo Repetto, Elly Schlein, Sandro Veronesi e Lella Costa
Come ha voluto la scrittrice, non sono stati fatti entrare i fiori alle esequie, ma soltanto composizioni vegetali, con mirto, carciofi, peperoncini e limone. Il suo entourage ha spiegato che per questa ragione è stata rimandata indietro una corona inviata dal Comune
Roberto Saviano ha detto che il funerale di Michela Murgia è un atto politico: “Sarà così se qualcuno raccoglierà davvero il suo testimone e spero che succederà. Ho però un po’ di amaro in bocca” perché “purtroppo ancora in questo Paese, per essere apprezzati bisogna morire”. Poi ha ricordato come la scrittirice “ha protetto tutti fino alla fine. Anche nei suoi ultimi atroci momenti non ci ha fatto pesare il suo dolore”. Poi ha aggiunto: “Michela ci lascia il compito di difendere i diritti”
“La mia strada e la sua sono state diverse ma parallele. Una cosa che ci accomuna? La libertà”, ha dichiarato in un’intervista a La Repubblica Emma Bonino, parlando della scomparsa di Michela Murgia. “Se la voce di Michela si è alzata così forte, è perché tutti gli altri intorno stavano zitti“, ha spiegato
Tra i temi toccati, vista la malattia che l’ha debilitata negli ultimi mesi, c’è stata anche la morte. “Non penso che la vita dopo la morte sia tanto diversa. Vivrò relazioni non molto differenti da quelle che vivo qui, dove la comunione è fortissima. Nell’Aldilà sarà una comunione continua, senza intervalli”, sosteneva Murgia
C’e’ stato un pizzico di delusione da parte dei tanti fan giunti a Piazza del Popolo per dare l’ultimo saluto a Michela Murgia. La piccola Chiesa degli artisti, infatti, contiene solo poche persone e centinaia sono rimaste fuori, sotto il sole cocente e un grandissimo caldo
Molte persone hanno cercato riparo dalla parte di via del Babuino, all’ombra, paralizzando di fatto il traffico. Chi è rimasto fuori ha seguito la cerimonia funebre sui cellulari attraverso la diretta Facebook. E qualcuno, che si è sentito male, si è accomodato al bar Canova, di fronte alla Chiesa degli artisti, per rinfrescarsi e riprendere le forze
“Abbiamo scelto questa pagina dal Vangelo di San Giovanni con Michela. Gesù è simboleggiato con la porta, cioè la soglia, quel luogo di passaggio che permette di attraversare lo spazio e andare oltre“, ha dichiarato Don Walter Insero nell’omelia ai funerali di Michela Murgia
“Lei è nell’oltre, la sua anima è in viaggio verso il Padre non verso il nulla. Ha fatto tante battaglie e ha conservato le fede. Ci ha lasciato questa testimonianza: è possibile amare nel dolore, salutare tutti e riconciliarsi con tutti”, ha aggiunto Don Insero (in foto, la scrittrice Chiara Tagliaferri durante il momento delle Letture)
In apertura della cerimonia don Insero ha anche letto un messaggio per la scrittrice del Cardinal Zuppi: “Il libro della sua vita non è finito, le sue pagine continuano a essere scritte con lettere d’amore. Lei lo ha scritto con passione” (in foto Elly Schlein e la sua compagna Paola Belloni)