Con il capocannoniere della scorsa Serie A si parte sempre in vantaggio,come lui pochi

Di Angelo Tortora

 

Napoli da applausi, titola nelle pagine interne la Gazzetta dello Sport che scrive su Victor Osimhen: “Possiamo discutere a lungo del nuovo Napoli, della transizione dallo scudetto al futuro da decifrare, dei movimenti diversi richiesti dal tecnico francese. Tanto, finché c’è un centravanti come Osimhen, si parte sempre con un gol di vantaggio (o quasi). Due centri dei suoi, uno con un’entrata prepotente sotto porta, l’altro in velocità irresistibile, e addio fantasmi e Frosinone”.

Il ricordo va anche alla telenovela del mercato: “De Laurentiis che non avrebbe accettato meno di duecento milioni con i quali in fondo poteva ricostruire la squadra. Osi resta. E, aspettando di definire la clausola d’addio, può darsi che gli arabi e gli altri dovranno aumentare l’offerta perché di 9 così in giro ce ne sono pochi. Il Frosinone ci prova, aggredisce come pretende Di Francesco, segna subito ma viene raggiunto da Politano e scompare, schiacciato dal nigeriano”.

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