Un Napoli “bello ma non bellissimo”,meno feroce rispetto al passato

Di Angelo Tortora

 

La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna si esprime così sulla partita fatta dal Napoli contro il Sassuolo: “È stato un Napoli bello, ma non bellissimo come quello a cui ci eravamo abituati nella stagione dello scudetto: il caldo, la transizione da Spalletti a Garcia. Le diversità con il Napoli spallettiano si notano. La costruzione dal basso si è rarefatta. Il lancio lungo non suona più blasfemo, Lobotka se ne è servito per solleticare la profondità di Osimhen. E a dirla tutta ci sembra che sia calata la ferocia.

Il Napoli avrebbe potuto, anzi dovuto sopprimere il Sassuolo nel suo momento peggiore, il primo quarto d’ora. Non l’ha fatto, una volta in vantaggio ha lasciato che la brigata di Dionisi via via rimettesse fuori la testolina dal guscio e conquistasse metri di campo”.

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