I moduli per far rendere al top Lindstrom,l’idea di Garcia

Di Angelo Tortora

 

Jesper Lindstrom è l’ultimo colpo di mercato del Napoli, ma quale sarà la sua collocazione tattica? Lo spiega il Corriere del Mezzogiorno: “L’idea più naturale è quella per cui il danese diventi l’esterno destro titolare del tridente offensivo, ma il suo innesto potrebbe consentire di passare a un altro modulo di gioco: stiamo parlando del 4-3-2-1, un sistema derivato dal 4-3-3 in cui i due trequartisti agiscono in posizione più centrale, nello spazio tra la difesa e il centrocampo avversari. Con queste spaziature, i due laterali bassi – Di Lorenzo e Mati Olivera – avrebbero ancora più campo da prendersi, potrebbero diventare degli attaccanti aggiunti in una visionaria linea a quattro alle spalle della punta. Un’ipotesi davvero intrigante, soprattutto se Di Lorenzo dovesse confermare il rendimento eccezionale offerto in questo avvio di stagione.

Un’opzione ancora più offensiva potrebbe essere il passaggio al 4-2-3-1, con l’inserimento di Lindstrom e l’esclusione di un centrocampista. Dal punto di vista tattico, il nuovo acquisto del Napoli non avrebbe problemi ad adattarsi a questo sistema, visto che ha giocato proprio nello slot di sottopunta sia nell’Eintracht che nel Bröndby, il club danese in cui è cresciuto. In questo modulo, poi, si moltiplicherebbero gli spazi anche per Raspadori: con Kvara intoccabile sull’out di sinistra, l’ex attaccante del Sassuolo potrebbe alternarsi con Lindstrom alle spalle o alla destra di Osimhen, davanti a una cerniera di centrocampo composta da Lobotka e Anguissa – oppure da Zielinski e Cajuste. Senza dimenticare che in rosa c’è anche Eljif Elmas, un calciatore in grado di ricoprire praticamente tutte le posizioni tra centrocampo e attacco. E di farlo bene”.

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