O’ Napol perd ‘ DeLa e Garcia se n’ ann’ i`!!!
Nel giorno in cui a Coverciano viene osannato e celebrato il campione d’ Italia, anche di signorilità, mister ora commissario tecnico Luciano Spalletti il Napoli del duo perdente DeLa e Garcia si rende protagonista insieme alla squadra, di una prestazione vergognosa.
Le colpe di DeLa
Ma alla base della vergognosa prestazione azzurra c’è il mancato mercato della pseudo società calcio Napoli E’ vergognoso che una società di calcio che sa già da dicembre che il suo miglior stopper va via comprare un giocatore sconosciuto come Natan , che anche Garcia considera inutile , solo per sfottere il popolo azzurro Poi compra Cajuste che anche niente di buono ha fatto ed infine ha comprato Lindstrom che non serviva a niente Il Napoli di oggi è mediocre nella società , nell’allenatore ed in quella parte di tifosi che ancora crede in un accattone di patron Un cafone che con il Cinema ha fallito , deve tutto al suo grande zio se si è fatto un nome nel cinema , e con il calcio si è arricchito e si sta arricchendo alle spalle della passione di tanti tifosi azzurri . Un presidente che sbadiglia e che si presenta con degli occhiali da ciucciovettola tipo Totò nello Jettatore non è degno di essere presidente di una squadra gloriosa come il Napoli Doveva rinnovare i contratti di Zielinski ed Osimhen Non ha rinnovato un fico secco Ha urtato il carattere di Osimhen che adesso appare un uomo contro tutti e contro tutto , Non è sereno non è l’Osimhen che conosciamo Stiamo parlando del centravanti più forte del mondo a cui il presidente non vuole rinnovare il contratto forse perché aspetta i duecento milioni dal campionato arabo , mercato che finisce il 22 settembre Un presidente che ha puntato Mario Rui per le parole di Giuffredi , che pretende che giochi Raspadori per poterlo rivendere al miglior offerente fra due anni . Una vergogna totale, che ha un pregio quello di essere un mazzo scassato. Ma la fortuna finisce eccome che può finire come si spera che finisca la sua avventura a Napoli
Le colpe del Mister
Ad un ignobile società poi si aggiunge un ignobile allenatore. La squadra alla guida di mister violino, meglio se lo andasse a suonare sotto la galleria Umberto di Napoli, è in piena confusione tattica, tecnica e fisica, Inoltre le scelte del pseudo mister sono state alquante discutibili i La squadra azzurra ha dimostrato inoltre limiti fisici e caratteriali Un allenatore che si fa fare la formazione dal presidente. Deve fare giocare Oliveira per il capriccio di una donna isteriche che si è legato al dito le parole di Giuffredi Deve fare giocare Raspadori perché poi il presidente lo deve vendere Ha sconfessato il non mercato del Napoli non facendo giocare neanche 5’ Natan e Cajuste quando a centrocampo ci sarebbe voluto uno come lui a centrocampo perché quella porzione di campo era terra di nessuno Poi nel momento migliore di Kvara lo togli e non togli Zielinski che fisicamente era distrutto Letture tattiche sbagliate squadra lunga e sconfitta arrivata
La cronaca
La sfida dopo il doveroso omaggio alle vittime di Brandizzo inizia con un Napoli volenteroso ma che vive sugli sprazzi dei giocatori mai su schemi collaudati della squadra. 3’! Il georgiano Kvara prende palla sulla fascia, si accentra e ci prova con un destro secco: conclusione deviata, primo corner per il Napoli. Al 12’ ci prova un ottimo, soprattutto nella prima frazione Zielinski. Ci prova su punizione il polacco, seppur da posizione molto decentrata. Provedel devia in angolo la sfera che si stava infilando sotto la traversa. Ancora Napoli Sugli sviluppi del corner, Osimhen anticipa tutti di testa e indirizza il pallone sul secondo palo ma non trova di pochissimo lo specchio. Al 20’ Il numero 77 azzurro raccoglie il pallone al limite e fa partire un destro potente e angolato: un super intervento di Provedel evita il gol del vantaggio. Da palati fini anche il tunnel del georgiano ad un difensore bianco celeste. La squadra azzurra sembra in palla ma piano piano si allunga A destra l’accoppiata Di Lorenzo Politano, accoppiata che rivedremo in nazionale, funziona a meraviglia mentre la fascia sinistra causa un indegno come giocatore Olivera deve basarsi solo sulla verve di Kvara Olivera che neanche in fase difensiva gioca come dovrebbe fare un uruguaiano e un giocatore di serie A come lui. Indegno all’ennesima potenza inutile e deleterio Un pavido senza nessuna garra. La Lazio che non è fessa capisce che lato debole e quello lì e colpisce proprio in quella posizione Passa in vantaggio al 30’ Se ne va Felipe Anderson sulla destra, arriva sul fondo e crossa, ma la sfera è rimpallata. Al secondo tentativo, però, il brasiliano trova il pertugio giusto per servire Luis Alberto che, di tacco, batte Meret portando avanti i biancocelesti Al Napoli gli viene in mente il furore spallettiana e recupera il risultato Al 33’ Reazione immediata del Napoli: Zielinski controlla al limite e calcia, decisiva la deviazione di Romagnoli che inganna Provedel. Al 36’il signore della fascia di questa sera Felipe Andersoon è protagonista ancora Slalom in area del brasiliano che supera Olivera e calcia, deviazione decisiva di Juan Jesus che in scivolata riesce a chiudere all’ultimo momento. Nel secondo tempo il crollo generale Tuttavia Zielinski ci prova Al 46′ Subito pericoloso il Napoli con Zielinski che calcia al volo ma trova la risposta di Provedel che si oppone in qualche modo. Il Napoli si allunga la Lazio rimane compatta a chiudere le linee di passaggio e segna Al 52′ Ripartenza perfetta della Lazio con Felipe Anderson che accelera e serve Luis Alberto. Velo dello spagnolo per l’accorrente Kamada che stoppa e calcia con il sinistro in diagonale beffando Meret per il nuovo vantaggio laziale. 56′ Zielinski ci prova da fuori area ma la sua conclusione si spegne sulla destra di Provedel. A questo punto Garcia inizia a rendersi protagonista di una scelta discutibile Pur vedendo Zielinski camminare sostituisce Kvara che stava giocando bene ed inserisce Raspadori Poi sconfessa la scelta iniziale di Olivera ed inserisce Mario Rui Raspadori la fascia sinistra non la fa proprio ma va ad ingolfare l’attacco azzurro già ingolfato con un Osimhen irriconoscibile irritato e molto poco preciso Il Napoli perde il controllo del centrocampo Lobotka torna ad essere quello di Gattuso ed Anguissa s’avventa come un cavallo pazzo in avanti La Lazio invece diventa padrona del campo 67′! Palla in profondità di Guendouzi che trova Zaccagni con un’autostrada davanti. L’esterno si invola e calcia di destro battendo Meret sul secondo palo. Era avanti all’ultimo difensore Zaccagni, dopo un check con il VAR l’arbitro annulla. Si rimane sul 2-1 per la Lazio. Al 71 ‘ Azione abbastanza confusa in area napoletana con un batti e ribatti, la palla arriva a Guendouzi, stop e destro a giro del francese che bagna il suo debutto con un gol. Il VAR annulla la rete di Guendouzi per una posizione di fuorigioco di Zaccagni che, avanti a Di Lorenzo, costringe il difensore alla giocata che poi spiana la strada alla rete del francese. Il Napoli non ne azzecca una Se una squadra non riesce a vincere almeno non perde Bastava che ineriva uno tra Elmas e Cajuste su Guendouzi e almeno sarebbe arrivato un pareggio Al 79’ Osimhen raccoglie una respinta della difesa e calcia di prima intenzione da dentro l’area: il destro è forte ma si alza e finisce altissimo sopra la traversa. 85′ – Zaccagni tenta il tris L’esterno laziale tenta il destro a giro, palla che esce di pochissimo alla sinistra di Meret. Finisce 1 a 2 per la Lazio Se fosse stato vivo il maestro Peppino Pacileo avrebbe così commentato questa ignobile sconfitta:
O’ Napol perd ‘ DeLa e Garcia se n’ ann’ i`!!!