Al Napoli manca la lucidità e il guizzo di Osimhen
Di Angelo Tortora
Il Napoli va k.o. contro la Lazio, prima sconfitta stagionale per gli azzurri. Di seguito l’analisi dell’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno: “La Lazio, che soffre ma tiene, ha in campo un mago, Luis Alberto, e sulla fascia destra ritrova la classe di Felipe Anderson. Che confeziona un passaggio d’oro per lo spagnolo, che di tacco batte Meret. È il 30’, ma tempo due minuti e il Napoli pareggia, con un tiro dalla distanza di Zielinski, deviato da Romagnoli. Le due squadre si allungano, c’è spettacolo in campo, ma al Napoli manca il guizzo di Osimhen, sempre ben tenuto da Romagnoli e Casale. Nella ripresa il Napoli parte ancora forte, ma a poco a poco la lucidità della Lazio ha la meglio. E di nuovo sull’asse Felipe Anderson-Luis Alberto, con velo fantastico dello spagnolo, arriva il gol di Kamada, preferito da Sarri proprio a Vecino, decisivo lo scorso anno. Con la difesa azzurra chiaramente in difficoltà.
Napoli stavolta non riesce a rialzarsi e la Lazio per due volte va sul 3-1 con Zaccagni prima e Guendouzi poi, ma l’arbitro Colombo annulla sempre per fuorigioco su segnalazione del Var. I cambi di Garcia, con Raspadori al posto di Kvara, e poi Simeone per Zielinski e il danese Lindstrom per Politano, non risolvono i problemi in attacco. Garcia avrà tempo ora per rimodulare squadra e gioco”.