19 di DeLa :Dalla polvere dei tribunali e dei campi di C alla promozione in serie B

Sono passati diciannove anni da quando Carraro insieme a Caltagirone per non far scoperchiare il male del calcio decisero che il Napoli 1926 di proprietà del vulcanico ma simpatico Luciano Gaucci che aveva già l’allenatore ,Grecucci ,fosse distrutto e sepolto avvilendo tutta quella festa fatta dal patron del Perugia e uomo che almeno cercava di dare emozioni Carraro portò alla curatella fallimentare la proposta di un produttore cinematografico che ebbe la fortuna di portare un cognome importante : De Laurentiis Figlio del grande Luigi e nipote  di uno dei più grandi produttori cinematografici , il grande Dino La svolta di quella vicenda si concluse il 6 settembre 2004 quando Aurelio, meglio conosciuto come AureEuro, De Laurentiis fondò un nuovo  Napoli che prese il nome di Napoli Soccer Don Aurelio già nel 1999 aveva fatto una proposta a Ferlaino sotto la spinta di Roberto Fiore Aveva al circolo dei cannottieri a Napoli indetto una conferenza dove parò di tutto tranne che di calcio Ferlaino non volle cedere e quell’acquistò sfumò Quel Napoli partiva dalla polvere delle carte Al nuovo patron fu promesso di riprendere un’attività cinematografica che aveva raggiunto livelli  bassi tanto bassi da non fare alcun film Di calcio non ne capiva niente e per questo fu preso Pierpalo Marino L’ex team manager e segretario del primo scudetto del Napoli proveniva dalla casa Udinese dove tanto bene aveva fatto La vera  rivelazione è quella che anche Pozzo avrebbe voluto il Napoli e con Pozzo patron Marino sarebbe diventato presidente  e Vavassori ex roccioso stopper del Napoli allenatore DeLa no si fidò di Marino e prese l’allenatore più ciuccio che si è visto alla guida del neo ciuccio Fu una vera frana tanto che DeLa ,unica scelta condivisibile nei 19 anni di patronato azzurro ,dovette esonerarlo La prima cosa che fece Marino fu quella di procurare palloni e maglie Quel  Napoli ebbe tanti giocatori di categoria tra cui spiccava la potenza del Pampa Sosa , la praticità di Gennarino Scarlato e la classe ed il senso del goal di Memè Calaio  Dopo un girone d’andata disastroso il Napoli dopo la sfida con  il Frosinone in casa dovette cambiare allenatore Calaiò sbagliò il rigore e Ventura s’anadd i , questo fu il pensiero di DeLa Arrivò un signore ,nel  vero senso della parola sia come mister che come uomo , Eddy Rejia Di lui DeLa ,s’innamorò sportivamente tanto da definirlo Clint Eastwood  Come sponsor il primo fu un film di DeLa Contro il Cittadella nell’allora San Paolo arrivarono , tra ci chi scrive, 33 mila e più tifosi Fu un pari La prima vittoria fu a Lanciano con Abate e Pozzi di sedere i marcatori In quell’anno si persero i play off contro l’Avellino Eddy Reja deluso sene voleva andare ma l’ostinazione di DeLa e Marina convinsero il mister a rimanere Fu costruita una squadra che volò in quel campionato Iezzo portiere , Ignoffo , Pià ,Consonni che arricchirono un parco di giocatori già forte Promozione diretta in serie B In quegli anni DeLa fu veramente tifoso del Napoli Si prendeva sputazzate invettive ecc  Si giocavano in campi assurdi come Gela , San Giovani Valdarno , Melfi Manfredonia , Acireale  I più nobili stadio furono il Menti di Castellammare di Stabia e il Partenio di Avellino  C’era Nicola Mora ,Montervino e Montesanto che facevano da trait union tra il Napoli 1926  e  quel Napoli soccer Era un presidente che si faceva apprezzare anche se la sua antipatia già s’intravedeva

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