Il problema non è l’attacco

Un attacco mal servito costretto a giocare a vista risententendo di una organizzazione di gioco non all’altezza della situazione. Il reparto offensivo pertanto risente della confusione tattica e di una lentezza nelle giocate che ci riporta alla mente il ricordo del periodo di Gattuso. Osimhen riceve pochi palloni e per lo più ingiocabili, Kvara fa quel che può, incomprensibile la sostituzione con Zerbin nel momento in cui sarebbe stata più utile la massima forza d’urto. I gol sono arrivati per lo più da ottime giocate individuali di Raspadori ben servito da Cajuste e da Politano che estrae il coniglio dal cilindro. Un campanello d’allarme che suona forte come una sirena, questo è un pareggio che seppur di rimonta ha il sapore amaro di una sconfitta.

Giuseppe D’Amelio

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