Garcia manda il Napoli negli inferi per un ora, salvato dai panchinari

Di Angelo Tortora

 

Per la quarta giornata di Serie A si affrontano a Marassi la neopromossa Genoa contro i Campioni d’Italia in carica del Napoli di Garcia. I grifoni si schierano con un 4-4-1-1 ed esordio di De Winter dal primo minuto mentre dietro Retegui c’è Gudmundsson,mentre per il Napoli il classico 4-3-3 con Elmas nel tridente a destra e Ostigard titolare accanto a Juan Jesus e Mario Rui preferito a Olivera. Il primo cartellino giallo se lo becca Elmas su
Gudmundsson , Osimhen ci prova ma Dragusin si fa trovare attento eppoi l’islandese pericoloso con una grossa chances ma era in off-side. Un Napoli brutto che soffre un Gila che schiera una difesa alta e reparti corti col nigeriano disinnescato dalla difesa rossoblu’. Al 39′ vantaggio dei padroni di casa da corner di Gudmundsson c’è De Winter che la allunga per Bani che infila Meret e porta i suoi avanti nel parziale com conferma del ceck del Var. Nella ripresa il copione non cambia è il Napoli a fare la partita ma il grifone di contropiede fa paura e al 56’Retegui punisce Meret su assist di Strootman. Qualche sostituzione Politano per Elmas già a inizio secondo tempo,entra anche Olivera e Raspadori per Mario Rui(brutta prestazione) e Anguissa . Gli azzurri in difficoltà ma con una giocata di Raspadori rientra in partita con un bel sinistro su assist di Cajuste eppoi addirittura il pari con Politano con un tiro bellissimo su imbeccata di Zielinski fa 2-2 . Il Napoli ci prova almeno con la volontà cosa che non aveva fatto in larga parte del match ma è troppo tardi. Un Gila che ha schierato una squadra corta, aggressiva e pericolosa nelle ripartenze e ha fatto da contraltare Garcia con un Napoli sfilacciato nei reparti,lungo e confuso con il primo tiro al 72′, da rigore l’intervento di Dragusin su Victor Osimhen e un monumentale Strootman: sovrasta Anguissa, assist per Retegui e chiusura maestosa su Kvara, semplicemente divino. Per i campioni in carica è tempo di cambiare rotta, Garcia ha snaturato una squadra che giocava a memoria e si deve interrogare anche Adl che diceva di non aver sbagliato mai un allenatore(forse uno solo) ebbene si forse ora non va proprio e non si andrà lontani. Garcia urge un dietro-front,i ragazzi sanno come devono giocare e lo sanno fare anche bene: li faccia giocare a calcio perché questo è anti-calcio,la tifoseria merita ben altro e ora testa alla Champions League per la sfida in Portogallo contro lo Braga e questa volta Garcia più che il Napoli non possono fallire specialmente in approccio, mentalità ed identità sconosciuta a questa squadra ad oggi,ma poi che senso ha sostituire Kvara con Zerbin? Una risposta non la avremo mai e se lo ha chiesto anche lo stesso ex Dinamo Batumi con quel gesto verso il francese e perché Osimhen fa un solo tiro in 90 min ? Attendiamo risposte in tempi brevissimi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok