Napoli, bene la vittoria, ma così non si va da nessuna parte
Diciamo la verità: più che il Napoli di Spalletti sembrava la Juve di Allegri. E ci può stare, per amor di Dio. Il calcio non è uno spettacolo, ma un gioco in cui si vince anche non facendo segnare gli avversari. Ci può stare che trovato il vantaggio una squadra decida di arretrare, provando a chiudere la partita in contropiede. Il problema è che il Napoli non ha la difesa che aveva la Juve qualche anno fa. E quando rinunci al gioco, e ti porti dentro la tua trequarti gli avversari, alla fine il gol lo prendi. Il Napoli dello scorso anno giocava sempre. Trovato il primo gol cercava di fare il secondo, poi semmai il terzo.
Quest’anno non è così. E non è la prima volta che abbiamo avuto questa sensazione. Capitò anche contro il Sassuolo, alla seconda di campionato. Ed il fatto che poi sia arrivata la vittoria lo stesso è di fondamentale importanza. Ma resta la preoccupazione di una squadra che non è costruita per aspettare gli avversari.
Il Napoli ha vinto, e questo è importante. Guai se non fosse arrivata la vittoria. Per altro è l’unica squadra italiana ad aver vinto in questo primo turno di Champions. Detto questo guardiamo avanti. Prendendo atto che Osimhen non ha segnato, anche se ha giocato bene, nel primo tempo almeno. Kvara è un lontano parente del giocatore dello scorso anno, e qui la colpa potrebbe non essere solo del calciatore. L’anno scorso si muoveva solo in orizzontale, su tutta la line ad attacco. Quest’anno deve anche coprire, il che potrebbe non essere nelle sue corde.
Adesso godiamoci questa prima vittoria in Europa. Domenica col Bologna servirà un altro Napoli, anzi servirà il Napoli…
Liberato Ferrara