Polveriera Napoli: dopo Kvara anche Osimhen contro Garcia,pari e patta a Bologna
Di Angelo Tortora
Per la quinta giornata di Serie A si affrontano al Dall’Ara Bologna e Napoli. In tribuna c’è anche la presenza di un super tifoso dei felsinei e cioè il cantautore Gianni Morandi : Sul volto dei Campioni d’Italia c’è stampato il terrore, non bastano gli Dei,i santi ,c’era una volta il Napoli che respirava un armonia in simbiosi col suo coach e la scena della sostituzione di Victor Osimhen che fa segno a Garcia di voler giocare con due punte è l’emblema dell’aria pesante che si respira dopo già un accaduto che avvenne e quella volta il francese con Kvara(uno dei candidati al pallone d’oro e il miglior calciatore dello scorso campionato)e forse la combina grossa togliendo il duo d’attacco più imaginifico del campionato italiano scorso e il Napoli con questo pari è la terza partita che resta a secco di vittorie e non succedeva dal 2022. Ancora una volta Garcia preferisce Raspadori sulla destra ,quindi restano in panca il naturale del ruolo Politano e Lindstrom ed esordio da titolare di Natan. Perché è solo questione di precisione:puntare, mirare e magari segnare e fino a un paio di mesi fa era la normalità trascinati da Spalletti nell’Olimpo dei club più rispettati,temuti d’Europa tanto da venire considerata tra le pretendenti alla finale dello Stadio Ataturk di Istanbul e la squadra dei 90 punti e del miglior attacco e difesa della Serie A ,una armata e macchina da guerra, indistruttibile , perché l’Inter sarà partita anche bene ma la Spalletti-band era mostruosa,intimoriva i rivali anche in Europa dominando il girone e asfaltando in rapida secessione il Liverpool,Ayax ,Rangers e agli ottavi l’Eintracht Francoforte prima di arrendersi nel derby italiano al Milan nei quarti di finale raggiunti per la prima volta nella storia dove neanche il più grande di tutti i tempi: Diego Armando Maradona vi riuscì ma è il passato mentre il presente si chiama Rudi Garcia colui che ottenne due secondi posti nella Capitale sfonda giallorossa e nel primo anno sfiorando anche lo Scudetto ma al terzo anno fu esonerato ,poi ottima annata in pieno covid a Lione dove raggiunse le semifinali della Champions League coi transalpini eliminando Juventus e Manchester City ma gli ultimi anni avari di successi come l’ultima parentesi araba. La tristezza è vedere un Lobotka avulso dal gioco : il calcio del francese predilige il lancio lungo del difensore e in questo caso Ostigard che funge da centrocampista o regista come dir si voglia aggiunto e quindi lo slovacco non toccherà mai i palloni come lo faceva nella scorsa annata e messo nel mirino da Ferguson che lo insegue come un ombra, pressa alto con una difesa più bassa al cospetto delle ultime esibizioni e il palo in apertura del nigeriano con deviazione del portiere rossoblù grida ancora vendetta e sulla ribattuta Kvara non è riuscito a farsi trovare pronto e di contro un Bologna che non si allunga e rimane compatto nei reparti ed entra anche Saelemaekers e quando sembra un match dall’esito scontato kvara-Zielinski dal nulla dalla sinistra la palla carambola su Calafiori ed è penalty ma clamorosamente il capocannoniere della scorsa Serie A spara fuori manco a inquadrare la porta(pessima prestazione)tra lo stupore di Garcia e dei tifosi partenopei residenti in Emilia e al Nord, mentre c’era il divieto per i residenti in Campania e finisce così,game over e ora bisogna resettare e ripartire perché è questione di testa e dopo appena cinque giornate dal going del campionato si dista già a 7 punti dall’Inter capolista e non può essere questa la squadra che ha disintegrato le avversarie conquistando lo storico terzo Scudetto e dopo aver passato tutta l’estate a vantarsi in onnipotenza e infallibilita’ nella scelta dei tecnici dal suo arrivo come Presidente(visto il tricolore ci può anche stare)ma ora è tempo di tornare sulla terra e forse un suo intervento non guasterebbe.