Lettera aperta al Presidente dell’ Amp Costa degli Infreschi

DI Gigione Maresca 

«Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».
Queste le parole di Peppino Impastato.
Le sottoponiamo a Lei, presidente Coccorullo, all’intero Consiglio Direttivo dell’Ente ed al direttore Gregorio evidenziandole un caso concreto che riguarda l’area marina protetta da Lei guidata.
Basta dare uno sguardo alle due foto (una risalente a giugno, l’altra a settembre) del famoso Porto Infreschi per notare le differenze.
Vorremmo far riflettere Lei e tutto il direttivo sull’opportunità di concedere all’enorme barcone galleggiante un’autorizzazione per l’ormeggio e l’attività di ristoro proprio in quella zona del parco marino. Una sottozona bellissima ma piccola e frequentatissima da turisti e imbarcazioni.
Una delle spiagge più belle d’Italia immersa in un paesaggio lussureggiante dalle mille sfumature di verde violentata da quella presenza cupa e ingombrante.
Le rivolgiamo, pertanto, il nostro accorato appello affinché la bellezza prevalga sulla rassegnazione, l’interesse collettivo sugli interessi privati.
Probabilmente chi è indigeno di questi luoghi meravigliosi si è abituato a questa visuale, dimenticando lo splendore della natura incontaminata.
Noi, da turisti sensibili al fascino del territorio, non possiamo fare a meno di notarla, e La invitiamo a riconsiderare questa scelta.
Educare la gente alla bellezza, come diceva Impastato, è un dovere di tutti noi, in particolare di chi amministra un’area marina protetta.
Non ci deluda.
Ringraziando sin d’ora per l’attenzione che vorrà dedicare all’ argomento, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.

Il direttivo La Grande Onda

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