Per il Manfredonia è notte fonda,l’Angri fa il colpaccio

Di Angelo Tortora

 

Allo Stadio Comunale Miramare di Manfredonia per la quarta giornata di Serie D girone H va in scena il match tra pugliesi con un punto in classifica e campani fanalino di coda a zero. Modulo tattico delle due squadre: 3-4-3 di Mister Cinque contro un 4-3-3 di Liquidato e nel silenzio a porte chiuse i sipontini partono a razzo con Babaja che ottiene una punizione e Giacobbe con un esecuzione straordinaria porta i padroni di casa in vantaggio al 5’con la sfera che termina all’incrocio dei pali. I grigiorossi si fanno pericolosi per la prima volta al 12′ con il bomber Fabio Longo ma la sua girata è alta sulla traversa,poi la partita scivola senza chances degne di nota e dal nulla poi viene annullata la rete a Calemme per fuorigioco. I doriani prendono coraggio mettendoci la garra giusta e guadagnando un penalty al 24′ per fallo di mani di Brunetti su cross di Ascione : Longo punisce Paduano spiazzandolo e ristabilendo la parità. I padroni di casa vanno in confusione senza una mente a governare nella zona nevralgica del campo,al 38′ Taormina per Calemme che spreca e al 41′ sono gli ospiti a imprecare:palo di Palmieri. Un minuto dopo e ancora il condor Longo che va via al suo avversario e con un insidioso rasoterra lambisce il montante eppoi Babaj al 43′ ma deviato in angolo . Al 45′ l’Angri passa : lancio lungo dove si avventa Palmieri che con un lob da grande calciatore trafigge il portiere e porta la formazione del coach Liquidato per la prima volta avanti nella contesa ma il Donia ha la chance per riprenderla con Giacobbe che sfiora il palo e finisce la prima frazione dopo due minuti di recupero.
Due cambi per i pugliesi:Viti e Balba per Barboza e Taormina ma è sempre l’Angri a dettare legge e al 3′ del secondo tempo Fabiano ci prova ma Paduano la mette in corner mentre Calemme al 9′ la spedisce in curva eppoi Ascione per i grigiorossi ma l’estremo difensore rivale non si fa sorprendere e in pieno recupero Giorgio manda la sfida in game over calando il tris su l’erroraccio di Konate’ mentre due minuti prima Brunetti per i locali si era fatto espellere. L’Angri conquista tre punti pesantissimi che mettono al sicuro il proprio allenatore e da qui inizia la scalata verso i piani più nobili visti gli investimenti societari e domenica al “Novi” arriva la Palmese in un derby che si è disputato spesso negli ultimi anni mentre per il Manfredonia di mister Cinque è notte fonda.

Tabellino :

Manfredonia : Paduano, Brunetti, Taormina(1’st Balba), Forte, Konatè, Barboza(1’st Viti), Babaj (17’Prencipe), Amabile (16’st Valentini), Pozzebon Giacobbe, Pozzebon, Calemme(28’Cesario).
A disposizione: Antonino, Cannata, Prencipe, Balba, Viti, Valentini, Basualdo, Cesario, Achik. All.Cinque Franco.
Us Angri 1927: Scarpato, Cordato, Picascia, Palmieri(40’st Giorgio), Ardore, Longo(40’st Mansour), Herrera(30’st Mane), Allegra, Kljaajic, Fabiano, Ascione(30′ Marasco). A disposizione: Palladino, Tipaldi, Celiento, Mane, Di Mauro, Marasco, Giorgio, Mansuor, Sabatino. All. Liquidato Cinque.
Ammoniti: Calemme, Paduano, Palmieri, Picascia.
Espulsi: Brunetti
Angoli: 5 a 3
Recuperi: 2’pt 5+1’st
Arbitro: sig. M. Giudice sez. Frosinone.
Assistenti: sigg. G. Martino (Cassino) e A. Calce (Cassino)

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