Napoli, tutto sbagliato, tutto da rifare. Stavolta non ci sono alibi
Non è l’anno del Napoli, lo si era capito da tempo. Contro la Fiorentina la riprova. Ci sta che dopo uno scudetto sia difficile ripetersi. In Italia è quasi impossibile. In estate era necessario fare una rivoluzione, si è preferito mantenere la squadra campione. Stavolta è stata una resa quasi senza condizione. Contro la Lazio gli azzurri avevano fatto un eccellente primo tempo, per poi venire meno nella ripresa. Anche martedì contro il Real la partita era stata abbastanza equilibrata Stavolta il dominio della Viola è stato ininterrotto. Il 3-1 finale fotografa la partita, anzi magari è un po’ generoso con Osimhen e compagni.
Il Napoli ha costruito una sola vera occasione, nei primi minuti, sprecata da Di Lorenzo. Poi ci sono state due occasioni per Osimhen. Sulla prima è arrivato il rigore, sulla seconda il centravanti nigeriano ha sprecato malamente. In entrambe le occasioni però erano stati clamorosi errori dei gigliati a lanciarlo. Il Napoli ha rischiato di passare in vantaggio, ma la sensazione era negativa al massimo. Per contro gli ospiti hanno costruito varie occasioni, nitide.
La verità amara è che stavolta non c’è stato nessuno a meritare la sufficienza. A cominciare dal capitano Di Lorenzo, che dopo aver mancato la prima occasione si è fatto anticipare in occasione del primo gol viola. Anche Garcia, che magari è il meno responsabile, stavolta non ci ha capito nulla. Alla fine le ha provate tutte, mettendo dentro tutti gli attaccanti possibili. Ma togliendo Osimhen, il che francamente è inspiegabile.
Seconda sconfitta in campionato, anche questa a Fuorigrotta, anche questa alla vigilia della sosta. Adesso però la situazione è molto più chiara. Di scudetto, ammesso che qualcuno davvero pensasse fosse possibile, non si parla più. Ed anche un piazzamento in zona Champions diventa problematico. Ma è presto per emettere sentenze definitive, quanto meno sul secondo obiettivo. Ma serve una scossa.