San Giuseppe Vesuviano: Furti, rapine e pestaggi. La città ora si ribella «Il prefetto intervenga»
La raccolta firme è stata organizzata dopo gli ultimi furti in alcune abitazioni a ridosso del centro storico, ma c’è anche chi si è mosso in proprio
scrivendo di proprio pugno al prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
Attraverso lettere o tramite la propria pec personale per manifestare la propria angoscia contro i numerosi raid criminali che si stanno consumando sul territorio da diversi mesi a questa parte.
E’ questa una faccia della medaglia di un’emergenza sicurezza
che è diventata parte integrante della quotidianità, l’altra faccia riguarda la carenza di forze dell’ordine sul territorio e i pochi interventi effettuati dopo i tanti allarmi arrivati dalla città. Dalle periferie assediate dai ladri ai pestaggi avvenuti anche nel centro storico fino alle rapine, davvero tante, ai danni degli automobilisti. I weekend infernali della movida e le abitazioni messe sottosopra dai ladri spietati che non hanno avuto rispetto di nulla.
L’arrivo che arriva dalla città è sempre lo stesso, servono maggiori controlli, ma ci dicono che non ci sono uomini ed allora più che a polizia
e carabinieri, i cittadini chiedono l’intervento del prefetto.
«Invii più uomini, c’è anche questo angolo di provincia nella stretta della criminalità», dice chi passeggia al mattino nella piazza principale della città poco distante dal santuario.
Nei giardinetti vicino la chiesa non è difficile imbattersi nei rifiuti abbandonati la sera prima, bottiglie di birra, oramai è ordinaria amministrazione e nel caos generale c’è chi racconta la propria disavventura o chi quella dei parenti.
C’è chi ha ricevuto in casa i ladri mentre era
in nella propria abitazione ed è riuscito a metterli in fuga, ma anche
chi è uscito per far la spesa e al ritorno non ha trovato più beni preziosi e soldi nascosti in un cassetto della camera da letto.
Storia simili di un’emergenza senza confini e a cui non si riesce a porre rimedio. «Le forze dell’ordine devono controllare 7 Comuni e non ce la fanno.
«Ecco perché chiediamo alla prefettura, anche l’Esercito va bene», propongono alcuni ricordando anche una recente missiva indirizzata proprio a Claudio Palomba dal sindaco di Poggiomarino.
Anche le associazioni del territorio si sono mosse, il gruppo di Generazione Futura, di cui fa parte l’ex consigliere comunale Alessandro Ambrosio, attraverso i social ha promosso una petizione. «La sicurezza al primo posto», si legge sul volantino in cui si invita la popolazione a collaborare. «Chiediamo alle forze dell’ordine di aiutarci, ci sono stati troppi furti». Ma quella di San Giuseppe Vesuviano è un’emergenza simile a quella che riguarda anche gli altri territori del Vesuviano. Da Poggiomarino a Terzigno passando per Ottaviano e la vicina Striano: Comuni nella morsa della microcriminalità tra furti e rapine ormai all’ordine del giorno e a cui non si riesce a far fronte. Per la carenza di mezzi, per la carenza di uomini.
Lino Gallo