Juve Stabia-Latina 1-0, Tarantino: “Vittoria meritata, frutto del grande spirito di gruppo”
Di Fabrizio Battipaglia
Al termine del match casalingo vinto dalla Juve Stabia contro il Latina per 1-0 (M. Bellich 37′) è intervenuto in conferenza stampa il vice di Pagliuca (squalificato) Nazzareno Tarantino:
Vittoria in casa, 5^ di fila (e per 1-0), 2^ la tua. L’importante è aver ripreso subito la strada della vittoria dopo la sconfitta contro la Casertana
“Penso che la vittoria sia meritata. Se avessimo vinto 3-0 non ci sarebbe stato nulla da recriminare. Faccio i complimenti ai ragazzi. Eravamo arrabbiati per la sconfitto di mercoledì, abbiamo seguito alla lettera il monito del mister – Giochiamo da granflde squadra- e per 70 minuti il Latina è andato in fifficoltà. Credo che questa vittoria abbia un gran valore e sia frutto del grande spirito di gruppo”.
Restando con i piedi per terra, questa vittoria che arriva dopo la sconfitta di Caserta può significare qualcosa di più.
Questa squadra merita di giocarsi qualcosa di importante?
“La reazione la volevamo noi perchè a Caserta non abbiamo fatto quello che avevamo preparato. L’unico nostro obiettivo è arrivare quanto prima alla quota salvezza poi dopo si vedrà. Intanto continuiamo a lavorare settimana dopo settimana con entusiasmo. Dobbiamo continuare su questa strada, e adesso non solo possiamo preparere meglio le gare giocando con più regolarità ma recupereremo anche qualche giocatore”.
Contro il Latina invece c’è stata una risposta anche sotto il profilo dell’umiltà, mancata invece nella gara contro la Casertana a detta di mister Pagliuca. Qual è il suo giudizio al riguardo?
“Il mister ha analizzato nene la situazione. Le nostre armi sono la qualità, la forza, lottare, vincere i duelli, vincere le seconde palle, essere cattivi, avere il morso. Perchè se ci mancano queste caratteristiche qui ci sta che ogni tanto puoi anche soffrire, poi non ci dimementichiamo che ci sono squadre come il Latina costruite con giocatori di categoria. Quindi bisogna solo elogiare questi ragazzi che stanno facendo qualcosa di straordinario”.
Che Latina si aspettava? Un Latina che è sceso a Castellammare non facendo il gioco come ha sempre fatto su altri campi. È un segno di rispetto forte che ha avuto mister Di Donato? È un segnale di crescita?
“Io credo che loro avevano preparato la partita così come la Casertana ad aspettarci e a chiuderci. Oggi siamo stati più veloci del giro palla, ci abbiamo messo qualcosa in più, siamo stati più cattivi nelle nostre caratteristiche. Il rispetto tra le squadre poi è reciproco. Credo che il Latina sia venuto qui con l’intenzione di aspettarci conoscendo magari le nostre caratteristiche.
Si è saputo soffrire e fare gol al momento giusto. Una prova di carattere che rispecchia non solo quello di mister Pagliuca ma anche il tuo. È segno di maturità e carattere di un gruppo ormai ben consolidato
“Anche la sofferenza fa parte delle nostre caratteristiche perchè non è la prima volta che si soffre. Non di possono giocare 90 minuti a quei ritmi come abbiamo fatto nei primi 70 o nei 65 – 70 fatti a Torre e in altre circostanze. A volte ci sono anche dei piccoli dettagli: uma palla, una mischia. Ripeto, noi abbiamo determinate caratteristiche che portiamo avanti. È sotto gli occhi di tutti quali sono le qualità di questa squadra, è il grande lavoro che sta facendo il mister. Perchè il merito è del mister, poi è normale c’è lo staff medico, la società, lo staff tecnico però il mister sta facendo qualcosa di straordinario”.
Squadra giovane col giusto mix di calciatori esperti come Gerbo, Mignanelli. Vedi qualche aspetto in comune con la squadra del 2010/2011? Perché anche lì c’erano giovani importanti come Raimondi a Mbakogu, poi calciatori esperti come te, Corona, un allenatore determinato, una squadra che vinceva 1-0 e pareggiava in trasferta
“A livello di caratteristiche no perchè c’erano più giocatori importanti, c’era Molinari, Corona, Mezavilla, c’ero io, c’era Cazzola, era costruita in maniera diversa. L’unica caratteristica forse è che in quell’anno lì si viveva la settimana con l’entusiasmo e quella è la cosa inportante con l’aiuto dei nostri tifosi che sono straordinari, quindi noi dobbiamo lavorare settimana per settimana. Non voglio essere ripetitivo però è importantissimo venire al campo con la voglia, con la determinazione, con la voglia di migliorarsi e cercare di fare sempre qualcosina in più, e quello è il primo obiettivo, perchè poi l’obiettivo principale è la salvezza.
Tanti meriti a Pagliuca ed è giusto che anche tu tu ti prenda una parte dei mmeriti. Quali progressi avete visto in Piscopo e cosa può migliorare visto che adesso ha preso la giusta fiducia?
“Per quanto riguarda il discorso dei meriti, il merito più importante ce l’ha il mister e ovvio che poi viene aiutato da me, da Amedeo, dai prof. però il grosso del lavoro lo fa lui con il nostro aiuto e questo ci tengo a sottolinearlo. Per quanto riguarda Piscopo, è cresciuto a livello di condizione fisica. Lo sapevamo che fosse un giocatore importante come lo è Bentivegna e lo stiamo aspettando, come lo è Candellone, come lo sono altri. Questo è un gruppo granitico, ben coeso, unito e con dei grandi valori, prima umani e poi calcistici, lo stanno dimostrando e penso che sia giusto anche elogiarli. Ci godiamo questo momento e bisogna continuare così con i piedi ben saldi a terra”.
(Fonte: You Tube @JuveStabiaofficial)