Lukaku tra trentamila fischietti e la marcatura di Acerbi
Di Angelo Tortora
Trentamila fischietti, che poi erano quarantamila, e la marcatura asfissiante di Francesco Acerbi hanno reso Inter-Roma un calvario calcistico per Romelu Lukaku. Il centravanti belga, il giocatore più atteso della gara, vinta poi dai nerazzurri per 1-0, non è riuscito a mettersi in mostra: 26 tocchi del pallone, nessuno dell’area della sua ex squadra. E una serie di bocciature più o meno unanimi.
L’analisi de la Repubblica. Tra le tante, tagliente quella del quotidiano capitolino, nell’articolo firmato da Franco Vanni: “Difficile dire se sull’ipoattivismo del belga abbiano influito i fischi, o se sia ascrivibile alla tradizionale mancanza di smalto di Big Rom nelle gare che contano.
In un simbolico cambio della guardia, attivissimo è stato invece Thuram che, dopo infiniti tentativi, a nemmeno dieci minuti dal 90’ ha tagliato fuori Llorente e ha segnato sotto gli occhi di papà Lilian, commosso in tribuna sotto un cappello a tesa larga”.