Erdogan contro Netanyahu: “Uomo con cui non si può più parlare”
In un crescente clima di tensione, il Presidente turco Erdogan ha rivolto una minaccia a Israele, portando i rapporti diplomatici a un livello senza precedenti. L’ultimo capitolo di questa vicenda vede la Turchia decidere di portare le presunte “violazioni dei diritti umani” e i “crimini di guerra commessi da Israele” davanti alla Corte Penale Internazionale.
Questa decisione è stata annunciata da Erdogan durante il suo discorso in una manifestazione a favore della Palestina, come riportato dal Daily Sabah. “Ho menzionato nel mio discorso durante l’evento in Palestina,” ha dichiarato Erdogan, “che avremmo sostenuto iniziative per portare le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra commessi da Israele davanti alla Corte Penale Internazionale. Le nostre autorità competenti, in particolare il nostro Ministero degli Esteri, si occuperanno di questa questione”.
La tensione è evidente, con il Presidente Erdogan che definisce il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu come “un interlocutore con cui non è più possibile dialogare” a seguito della guerra con Hamas nella Striscia di Gaza, che continua a provocare morti, ora a quota 9500. Un bilancio che potrebbe essere destinato a salire.