La breve storia del derby in Serie A sorride ancora al Napoli, gli azzurri restano un tabu’:mai battuti dalla Salernitana nella massima serie italiana

Di Angelo Tortora

 

Il Napoli nel derby campano espugna l’Arechi di Salerno nel match del sabato dell’undicesima giornata che si è disputato alle ore 15 e azzurri che restano imbattuti contro i granata in Serie A, grazie a tre successi e tre pareggi in sei precedenti. Rudi Garcia che vince col minimo sforzo,a un francese un po’ irrequieto nell’ultimo periodo riaffiora il sorriso: perché soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità,colui che vuole viaggiare felice deve farlo serenamente perché è la nostra luce non la nostra ombra quella che spaventa di più, perché chi desiderava l’arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia e l’ex Roma ancora non convince appieno : una squadra allungata e slegata nei reparti,troppe voragini che gli avversari possono approfittarne,non c’è più niente del Napoli Spallettiano e cioè compatti,corti e schemi precisi. Al 13′ i partenopei sbloccano il derby: Anguissa e Olivera pressano Legowski e palla sfilata e il mago Lobo disegna calcio innescando Raspadori che non perdona ed è terzo gol di fila dell’ex Sassuolo. La Salernitana accusa e non riesce a reagire, troppo immenso il Napoli per essere superato ,gli azzurri padroni assoluti del match e praticamente fanno ciò che vogliono ma con la pecca di non chiuderla. Al 15′ prima Politano, sinistro deviato in calcio d’angolo da Ochoa,partenopei vicini al raddoppio ancora con l’ex Sassuolo che la mette al centro per Raspadori, chiuso prima del tiro da Mazzocchi che manda la sfera in corner. Al 28′ Candreva serve in area Coulibaly che ci prova di testa ma Meret la blocca senza patemi. La bersagliera prende coraggio e con Candreva da sinistra mette la sfera in mezzo e dopo una deviazione di Di Lorenzo, ci prova Legowski ma il suo tiro è centrale per Meret. Al 41′ brividi per l’estremo difensore della formazione di Pippo Inzaghi , Raspadori da dentro l’area ci prova ma il tiro è deviato dal portiere dei padroni di casa: miracoloso Ochoa e finisce il primo tempo senza recupero. Azione elaborata del Napoli al 47′ chiusa con un tiro di Raspadori con palla mandata in angolo da Ochoa,due minuti dopo ripartenza dei Campioni d’Italia con Politano che la serve a sinistra per Kvara che la passa di nuovo all’ex Inter: sinistro che si stampa sul palo. Al 58′ Zielinski approfitta di un errore di Fazio e serve a centro area Raspadori che  innesca Politano, conclusione e salvataggio di Pirola. Al 60′ destro a giro di Kvaravaggio e palla mandata in corner da Fazio e un minuto dopo un destro al volo di Zielinski ma Ochoa non tradisce e la respinge,al 64′ ci prova Anguissa su assist di Politano ma trova in Pirola un ostacolo insuperabile. Al 67′ giallo per Mazzocchi per intervento scomposto su Kvara, al 68′ escono Raspadori e Kvaratskhelia ed entrano Elmas e Simeone e un minuto dopo Inzaghi inserisce Bohinen, Daniliuc e Stewart al posto di Ikwuemesi, Fazio e Legowski ,al 77′ esce Candreva ed entra Kastanos,al 78′ per il Napoli:Lindstrom rimpiazza Politano e Botheim al posto di Mazzocchi per i granata all’81’. All’82’ il Napoli chiude la partita con Elmas che in area e con un destro magistrale trafigge il portiere locale, all’86’ esce Zielinski ed entra Cajuste e all’88’ Di Lorenzo stende Kastanos e si becca il giallo. Finisce cosi dopo cinque minuti di recupero la Garcia-band vince senza strabiliare e rientra in zona Champions e l’8 al Maradona alle 18:45 arriva l’Union Berlino per chiudere il discorso e prenotare gli ottavi della massima competizione europea per club .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok