La Lega dei falliti: il primo, coinvolgente, romanzo di Bruno Maiorano

 

di Ludovica Todisco

Parlare di un libro è sempre un’operazione delicata, oltre che rischiosa. Delicata, per il doveroso rispetto che si deve all’Autore che si metta a nudo, offrendo ai lettori il suo mondo interiore e spesso le sue debolezze. Rischiosa, perché una lettura superficiale sempre comporta cadute nella banalità dei giudizi.

La Lega dei Falliti è un romanzo coinvolgente, evocativo per chi continua a credere nel valore assoluto dell’amicizia e in un’idea romantica dello sport, che forse non esiste più. La trama ruota intorno alla costruzione di una squadra di amici, che vivono la partecipazione ad un torneo di calcetto alla stregua di un Campionato del Mondo, snodandosi tra le vicende di personaggi caratterizzati in maniera accattivante dal narratore/allenatore: Demonio.

Ma è anche molto di più. E’ quasi un romanzo di formazione, senza lieto fine, che traccia l’evoluzione del protagonista verso l’età adulta, attraverso esperienze personali, stati d’animo ed episodi di vita vissuta. Quasi si insinua il timore di un epilogo scontato, che alla fine la squadra di Demonio vinca il torneo, tradendo le aspettative del titolo.

Invece l’epilogo è coerente e fa tornare alla mente le parole di Pasolini: Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce.

L’Autore, attraverso una narrativa accattivante, che alterna tenerezza e sarcasmo, esorcizza la paura del fallimento e recide il rapporto di dipendenza tra felicità e successo. Da segnalare la capacità dell’Autore di  caratterizzare i suoi personaggi, tra tutti: La Piaga!

L’entusiasmo con cui annuncia la sua partenza per raggiungere la ragazza di cui è innamorato, ovviamente non corrisposto, rievoca surreali atmosfere Fantozziane, preannunciando l’ennesimo prevedibilissimo fallimento:  Demò, forse ce l’ho fatta. Vado da lei. Ha detto che forse mi vuole parlare. Ero impietrito. Ma come forse? gli chiedo. Che ti devo dire, mi ha detto: tu intanto vieni, poi se ho voglia ne parliamo. E secondo te non vado? E’ un’occasione imperdibile.

Dietro ogni fallimento c’è quasi sempre un risvolto comico, che rende meno amara la vita.

Bruno Majorano, napoletano classe 1988, giornalista sportivo redattore de Il Mattino di Napoli. La Lega dei Falliti è il suo primo racconto, nato sull’onda delle notti magiche del Mondiale del 2006.

 

 

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