Finalmente un Napoli voglioso e caparbio

Mazzarri schiera il 4-3-3 con un centrocampo tipo con in campo Anguissa, Lobotka e Zieliski.

Si vede subito una squadra più vogliosa e meno abulica rispetto a quella vista nelle ultime uscite.

L’Atalanta nei primi 20 minuti non tocca palla frutto dei puntuali anticipi  degli azzurri e nel riuscire ad arrivare  sempre primi nei contrasti da parte dei giocatori del Napoli.

Nel secondo tempo la condizione fisica cala già intorno al 50’ e l’Atalanta riesce meglio a manovrare e a rendersi pericolosa. Gasperini blocca le uscite di Lobotka con Lookman.

Il centrocampo del Napoli soffre la freschezza atletica degli avversari e va in difficoltà sia in copertura che in fase d’impostazione.

Mazzarri corre ai ripari sostituendo al 77’  uno stanco Zieliski  con Cajuste.

Le pecche di preparazione della precedente guida tecnica sono emerse tutte in questa partita che come era da previsioni si è giocata su ritmi elevati a cui il Napoli non si è sottratto fin quando però  il carburante nelle gambe è venuto a mancare e questo è avvenuto già dopo le prime battute della ripresa. Fortunatamente una gran voglia di fare bene e di ben figurare hanno alla meno peggio compensato facendo tirare fuori agli azzurri tutto quanto avevano da dare e forse anche di più.

Giuseppe D’Amelio

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