Il Covid è tornato !
Il Covid è tornato alla ribalta in Italia nelle ultime settimane per via di un importante aumento dei contagi. Le cause sono principalmente l’arrivo del freddo e la campagna vaccinale che risulta praticamente ferma.
A fare il punto della situazione, come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera, è un rapporto della Fondazione GIMBE che ha rilevato i dati relativi ai contagi, ricoveri e i decessi. Confrontando le settimane 2-8 Novembre e 23-29 Novembre si è osservato un aumento dei casi da 26.855 a 52.175 (+94,3%), mentre il tasso di positività dei tamponi è schizzato dal 13,6% al 18,8%.
Passando ai ricoveri, nel mese di Novembre i posti letto occupati da pazienti Covid sono aumentati da 3.632 a 5.741 (+58,1%) e in terapia intensiva da 99 a 170 (+71,7%). Il tasso di ospedalizzazione in area medica cresce con l’aumentare dell’età: una media che va da 39 per milione di abitanti nella fascia 60-69 anni a 112 per milione nella fascia 70-79 anni, a 271 nella fascia 80-89 anni e a 421 negli over 90.
Il dato ancor più preoccupante riguarda i decessi. Negli ultimi 30 giorni sono praticamente raddoppiati: da 148 (26 Ottobre-1 Novembre) a 291 (23-29 Novembre), per un totale di 881.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, i decessi riguardano quasi esclusivamente gli over 80: a fronte di un tasso di mortalità di 3 decessi per milione di abitanti, sono 23 per milione di abitanti nella fascia 80-89 anni e 46 negli over 90.
Insomma, è fondamentale che anziani e fragili si proteggano. Le categorie a cui è raccomandato il richiamo vaccinale sono le seguenti: persone di età pari o superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti, donne in gravidanza, operatori sanitari e sociosanitari che operano in ospedale.
Il presidente di GIMBE, Nino Cartabellotta ha spiegato: “Viene raccomandato un richiamo annuale, con la formulazione aggiornata monovalente XXB 1.5, già approvata dall’Agenzia europea per i medicinali. La somministrazione deve essere effettuata a distanza di almeno 6 mesi dall’ultimo richiamo (indipendentemente dal numero di richiami fatti) o dall’ultima infezione diagnosticata. La Fondazione Gimbe invita le Istituzioni a potenziare rapidamente la campagna vaccinale per anziani e fragili, oltre a rimettere in campo, ove necessario, misure di contrasto alla diffusione del virus. Alla popolazione rivolge l’invito a mantenere comportamenti responsabili: perché nei prossimi mesi il rischio è compromettere la tenuta del Servizio sanitario nazionale, già indebolito, in particolare per la grave carenza di personale sanitario