Il Napoli dello Scudetto è un falso mito,i Campioni d’Italia non si regalano il bis all’Allianz
Di Angelo Tortora
Per quanto una situazione possa sembrare disperata, c’è sempre una possibilità di soluzione,quando tutto attorno è buio non c’è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all’oscurità:nostalgia?Il ricordo delle cose passate.La malinconia attira, il tedio respinge e questo Napoli non deve lasciarsi andare e pensare a quell’anno irripetibile ma risalire la china si perché il quarto posto non può assolutamente sfuggire per la casse del club e per una questione di prestigio essendo la massima competizione per Club. La Juventus è la squadra che ha ottenuto più punti in casa in questo campionato: 20 (6 vittorie, 2 pareggi),il Napoli ha ottenuto più punti in trasferta (17) rispetto a quanti registrati in casa (7) in questa Serie A ed era dai tempi di Sarri e cioe’ il lontano 2016 che non si registravano tre sconfitte consecutive. All’Allianz Stadium per la quindicesima giornata di Serie A c’è una classica della massima serie italiana sempre molto sentita tra bianconeri e azzurri,i Campioni d’Italia partono a razzo e hanno una doppia chances da palla inattiva ma ambo i cross non producono gli effetti sperati. Al 7′ Rabiot per Cambiaso con quest’ultimo che rientra sul mancino e calcia ma palla a lato,poi Di Lorenzo dopo un minuto con un tiro-cross mette in apprensione Szczesny col numero uno della Vecchia Signora che salva sulla linea di porta. Al 9′ il tiro di Politano di poco fuori,eppoi Cambiaso con la sfera che attraversa l’area partenopea ma termina in out ed è il Napoli che comanda e fa la partita pressando alto con la formazione di Allegri che mette il pullman a difesa della porta e prova di ripartenza a far male i campani. Al 16′ brivido per Mazzarri dalla panchina con Chiesa che si accende dalla sinistra mette una palla che è un invito a nozze per Vlahovic ma Natan respinge col corpo e sempre successivamente l’irrefrenabile Chiesa che viene murato in angolo. Al 27′ occasione colossale per Kvaradona:Juve che si fa sorprendere e Osimhen serve il 77 solo davanti a Szczesny ma l’ex Dinamo Batumi si divora un gol fatto,un Kvicha che oramai gli avversari lo raddoppiano in marcatura non dandogli respiro. Al 38′ un altro occasionissima: punizione dalla trequarti di Zielinski, un rimpallo favorisce Di Lorenzo che calcia a botta sicura con la porta sguarnita ma si oppone Szczesny con un riflesso pazzesco e viene ammonito Kvara al 45. Un secondo tempo che vede sempre un solo padrone:il Napoli alto e aggressivo che continua ad asfissiare l’avversario domandolo col possesso ma al 49′ chances per l’Allegri band con McKennie che la mette per Vlahovic ma colpisce il palo ma c’era off-side però,pericolo scampato per Meret. Al 50′ il gol juventino con Gatti che di testa con Rrahmani in ritardo batte il portiere del Napoli e fa 1-0,poi Lobotka ci prova ma spara alto. Al 62′ ammonito Juan Jesus,al 69′ cambio per Madama: non ce la fa Vlahovic ed entra in campo Milik, al 70′ pareggio degli ospiti ma dura poco la gioia: pasticcio di Szczesny e Osimhen la deposita in rete ma il nigeriano era però in fuorigioco. Al 72′ Walter Mazzarri opta per due sostituzioni , dentro Raspadori e Zanoli e fuori Natan e Politano,poi al 82′ Allegri inserisce Kean e Alex Sandro, escono Chiesa e Kostic e all’85’ break del Napoli con Kvara, Raspa per Di Lorenzo in area ma il capitano da posizione defilata non trova la porta. Al 91′ entrano Iling-Junior e Rugani per McKennie e Cambiaso,al 93′ ammoniti Osimhen e Locatelli e finisce così coi piemontesi che continuano il loro duello Scudetto con l’Inter mentre per il Napoli è tempo nelle prossime di iniziare a vincere sennò si rischia di compromettere anche la conquista del quarto posto dove c’è una concorrenza agguerrita e competitiva,con l’unica ancora di salvezza in questa annata che a questo punto potrebbero essere le Coppe.