Si ci chiede se Mazzarri può restare al volante, perché far entrare un emotivo Mazzocchi?

Di Angelo Tortora

 

Non interessa più sapere chi ha squarciato un capolavoro, ma chi può rimetterne insieme i pezzi, restituirgli non certo la bellezza ma renderlo almeno guardabile, scrive quest’oggi il giornalista Antonio Corbo su ‘La Repubblica’, sottolineando che la richiesta non è di riportare il Napoli in zona scudetto ‘ma se possibile farlo risalire tra le prime’. Il primo punto da chiarire riguarda la panchina:

“Bisogna capire dopo 58 giorni di guida se il Napoli aveva bisogno di Mazzarri o Mazzarri di ritrovare il calcio dopo il brutale esonero a Cagliari. Il Napoli è ancora una squadra? Inutile che Mazzarri si attribuisca colpe, come ieri. Nulla vale meno delle parole. Conta altro. Il primo punto interrogativo è: al volante può rimanere Mazzarri? I tifosi si augurano di sì, sono tutti dalla sua parte. Ma reinventare il modulo difensivo ad inizio di ripresa a Torino per far entrare l’emotivo Mazzocchi che idea è? Peggio dopo che il croato Nikola Vlasic aveva attaccato Lobotka fino a spingerlo nello scompiglio della difesa. Lo stesso Mazzarri pensa che è stato forse fatale il superlavoro per ricaricare la squadra depressa dalla gestione di Rudi Garcia che guarderà tranquillo in Costa Azzurra la gara tra i sorsi dell’ultimo Beaujolais”.

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